Marco De Marchi: "Scadenze di contratto, un bel casino"
Difensore centrale di Juventus e Bologna (con breve parentesi alla Roma) tra la fine degli Anni '80 e la seconda metà dei '90, Marco De Marchi, già procuratore di giocatori tra i quali Fabio Borini, Luca Caldirola, e Adam Masina, ha parlato, ai microfoni di TMW Radio, della spinosa questione legata ai contratti in scadenza:
"Alla questione delle scadenze del 30 giugno si poteva pensare un attimo prima, e non arrivare sempre a ridosso dell'ultimo momento, in questa maniera un po' italiana: è uno dei punti da risolvere in questa situazione che ci ha lasciati tutti un po' in balia degli eventi. Il tempo trascorso poteva essere utilizzato un po' meglio. Non ci sono casistiche da poter copiare, e sono convinto che si faccia fatica ad accontentare tutti. Questa delle 14 e 10 mensilità può essere un'ipotesi, ma chi va a scadenza dovrà comunque rinegoziare nel giro di un paio di mesi. Parlando di Callejon, ad esempio, potrebbe andare a negoziare un nuovo accordo come se i mesi fossero dodici, non credo vada a perderne due. Se va in un'altra federazione potrebbe anche giocare, ma, riassumendo, è un bel casino. Col senno di poi cerchiamo sempre il pelo nell'uovo per giudicare chi decide, ma le dinamiche sono molteplici, ed è davvero complicatissimo trovare la miglior soluzione possibile: bisogna, o forse bisognava, mettersi lì a studiare caso per caso le ipotesi, e capire quale fosse la migliore".