Mazzarri sarà riuscito a toccare i gusti tasti per ottenere dai giocatori la partita che vuole con la Spal?
Fonte: Elena Rossin
Chiedersi se i giocatori del Torino hanno recepito le direttive di mister Mazzarri è quasi scontato dopo quanto successo con il Verona che ha portato a dilapidare una vittoria che sembrava, a mezzora dalla fine della gara e per di più sul vantaggio di tre a zero, risultato certo. I due punti gettati in quest’occasione alle ortiche, purtroppo non sono un episodio isolato e questo rende la domanda molto meno scontata. Ieri in conferenza stampa a chi ha detto che la vigilia della partita con la Spal ricordava quella dello scorso campionato con il Chievo quando la squadra riuscì a sbloccare il risultato solo alla fine, il gol partita di Zaza arrivò solo all’88esimo, Mazzarri ha detto: “Intanto nel nostro stadio è importante avere un clima positivo per tutta la gara che aiuti i nostri giocatori a fare propria la partita. E’ giusto l’esempio della gara con il Chievo che tutti la davano per facile e, invece, abbiamo sofferto tantissimo e l’abbiamo vinta solo nel finale e una volta sbloccata, se non ricordo male, si sarebbe potuto fare anche il secondo e il terzo gol. Le partite sono tutte difficili e ci vuole pazienza e l’aiuto di tutti. Se, invece, dovessimo fare come a Verona dove siamo partiti a mille e sbloccarla subito allora bisogna fare tesoro di quello che poi è successo. Le partite non sono mai finite come dice il calcio moderno e bisogna non scordarcelo più se dovessimo andare in vantaggio e fino al 95esimo bisogna andare a mille e giocare sempre lo stesso calcio con al medesima concentrazione, attenzione, etcetera etcetera”.
Fra qualche ora intorno alle 22,40, minuto più minuto meno, si saprà se la lezione di Verona e anche altre saranno state effettivamente recepite dai giocatori del Torino e se Mazzarri sarà riuscito a toccare i tasti giusti dei suoi giocatori.