Mazzola: "Mio padre ha lasciato il segno nel calcio italiano"
Per Sandro Mazzola è stata una giornata emozionante quella odierna, in quanto ha seguito la cerimonia di intitolazione di una via di Milano a suo padre Valentino.
Mazzola, che è stato anche un dirigente granata durante l'epoca di Cimminelli, interpellato da TMW ha ricordato suo padre, perito nella tragedia di Superga: "Dopo tanti anni c'è ancora il ricordo di mio padre. Lui e gli altri della sua epoca hanno lasciato il segno, in anni non belli per il nostro paese. Erano un esempio per tutti nel dopo guerra. Mi ricordo quando mi portava al campo, avevo paura e mi aggrappavo alla sua mano, se c'era lui potevo fare tutto. Poi mi è andata bene anche a me nella mia carriera. Non è giusto che sia io a dire che mio padre è stato il giocatore più completo della storia italiana, ma in molti mi hanno raccontato e detto che sapeva fare veramente tutto, era un centrocampista che riusciva a vincere la classifica cannonieri. Se servirebbe all'Italia attuale? Servirebbe a tutte le Nazionali".
Sul Torino pensa in positivo: "Quest'anno sta facendo bene ma deve continuare così. Anche l'Inter sta facendo bene e Spalletti mi piace molto".
Mazzola parla anche di Belotti e del ct della Nazionale: "E' un bomber che mi piace moltissimo, spero che recuperi bene. Mi piace anche Ventura, dobbiamo pensare a ciò che ha a disposizione. Dobbiamo cambiare il modo di crescere i giovani".