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Meggiorini: "Non meritiamo sconfitte come quella con la Juve"

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it

L’abbiamo vista lottare tanto con Pirlo, quasi da mediano più che da attaccante.
“Togliamo pure il quasi, ma era il lavoro che mi aveva chiesto di svolgere il mister così come avevamo fatto all’andata a parte l’episodio dell’espulsione. Abbiamo tenuto il campo molto bene, peccato per il risultato perché, secondo me, ultimamente la fortuna non sta girando dalla nostra parte. Arrivare all’ottantaseiesimo così come abbiamo fatto con una squadra che sta per vincere lo scudetto … nel secondo tempo non ricordo che la Juve abbia avuto molte occasioni per segnare e quindi spiace ancora di più. Noi non meritiamo questi risultati contro squadre superiori a noi com’è successo con la Roma, la Fiorentina e in altre partite. Ci dispiace tanto, ma daremo di più nelle prossime partite, questo è sicuro”.

Non lo meritate, però accade. Che cosa vi manca per riuscire a evitarlo?
“Non lo meritiamo perché la squadra c’è sempre stata in campo e c’è sempre fino alla fine com’è accaduto quando eravamo in svantaggio di tre a zero a Firenze e siamo riusciti a rimontare e poi siamo andati vicini a sfiorare il quarto gol. Per questo dico che non ci meritiamo certe sconfitte, diamo tutto in campo fino alla fine. Siamo stati anche sfortunati su un passaggio c’è stata una deviazione e la palla è andata di là, dobbiamo lavorare sugli episodi che sono poi quelli che decidono le partite, tutto qui”.

Nello spogliatoio avete parlato dell’episodio della maglietta tirata a Jonathas da Bonucci avvenuto poco prima del gol di Vidal?
“Ba beh, quando si gioca contro le grandi … loro dicono che non c’è sudditanza, ma chissà perché l’arbitro di porta alle volte sembra che non serva a niente, poi ci sta che non veda un episodio per carità, solo che … boh, magari con noi alle volte è più difficile poiché non è la prima, neanche la seconda e neppure la terza volta”.

La classifica è diventata corta per quel che riguarda le ultime posizioni. Fino a qualche giornata fa il Torino sembrava praticamente salvo, mentre adesso un po’ meno. E’ cambiata qualche cosa?
“E’ cambiato che le altre squadre si sono avvicinate di più, ma i punti da conquistare sono sempre gli stessi e dobbiamo concentrarci solo su questo e non su cosa stanno facendo le altre squadre perché pensare agli altri sarebbe un errore”.


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