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Missione Camolese "Battiamo la Roma"

di Marina Beccuti
Fonte: www.repubblica.it

Battere la Roma e sperare che il Bologna, impegnato in casa contro il Catania, non riesca ad ottenere i tre punti. Per sperare nella salvezza, al Torino non resta che vincere all'Olimpico domani, con un orecchio alla radiolina per seguire gli sviluppi al Dall'Ara.

PIENA EMERGENZA - Il giudice sportivo non ha perdonato la rissa scoppiata in campo al termine di Torino-Genoa, e ha punito pesantemente la squadra granata. L'allenatore Giancarlo Camolese infatti, dovrà fare a meno di ben sette squalificati. Ma il tecnico non cerca alibi e dichiara che "dovrà parlare il campo, ci siamo preparati per questo. Dispiace per i ragazzi - prosegue Camolese ai microfoni di Sky Sport -, che si sono sempre impegnati, sono arrivati i risultati e adesso voglio che continuino a lottare fino all'ultimo secondo. Abbiamo le nostre possibilità e dobbiamo giocarcele sul campo. E' chiaro che abbiamo tanti assenti per diversi motivi, ma la rosa è ampia e ho fiducia in tutti i ragazzi che si sono allenati con me. Ci saranno anche dei giovani della Primavera e anche loro potranno dare un contributo".

ASPETTANDO IL BOLOGNA - Battere la Roma e conquistare i tre punti però potrebbe non bastare al Toro. Serve un passo falso del Bologna contro il Catania. "Non dipende esclusivamente da noi ma anche da altri risultati - ammette Camolese - ma li ascolteremo alla fine. Pensiamo alla nostra gara che presenterà delle difficoltà visto il valore della Roma, dobbiamo fare la partita che ci serve per conquistare i punti per la salvezza".

CAMOLESE E IL FUTURO - Ma Camolese allenerà il Torino anche nella prossima stagione? Ovviamente molto dipende da come si chiuderà il campionato in corso. "Io ho un accordo col presidente e cioè quello di vederci alla fine della stagione e così faremo", dice Camolese, che tornando alla discussa Chievo-Bologna aggiunge: "ho visto gli highlights e non si può certo dire che hanno giocato alla morte, ma nel finale di stagione ci sono partite in cui gli interessi prevalgono e la partita è andata così, noi dobbiamo pensare alle nostre cose".