Moretti: “Brucia non aver strappato punti alla Juve”
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Il difensore sottolinea la prestazione positiva della squadra e preferisce non parlare delle decisioni arbitrali. Ritiene che pensare all’Europa League sia sbagliato, meglio concentrarsi prima sul traguardo dei quaranta punti e poi con il lavoro si vedrà dove si potrà arrivare.
La prestazione del Torino non è mancata, ma ci sono state anche un paio di decisioni arbitrali che hanno influito sul risultato penalizzandovi.
“Dobbiamo partire da ciò che ci interessa ovvero la prestazione che è stata buona anche ieri sera. Siamo riusciti a fare quello che avevamo preparato in settimana, quindi da questo punto di vista c’è soddisfazione, ma c’è anche il rammarico per il risultato perché si trattava di un derby e ci si aspetta sempre di portare a casa un risultato positivo soprattutto per la nostra gente che ci tiene e sono anni che soffre senza vittorie in una stracittadina. Peccato per questo”.
L’arbitro cosa ha detto sui due episodi quando gli siete andati a chiedere spiegazioni?
“La realtà dei fatti è che noi dal campo abbiamo visto certe cose e l’arbitro no, quindi c’è poco da parlare perché ormai è andata così. Dispiace, ma sono episodi che capitano e capiteranno ancora”.
All’Europa League ci credete ancora?
“Non è che noi crediamo all’Europa League, noi crediamo nel lavoro che facciamo e penso che sia sbagliato andare con la testa troppo in là. Il primo obiettivo è quello dei quaranta punti e ce ne mancano quattro e una volta raggiunto quel traguardo vedremo quale sarò il prossimo obiettivo”.
Lasciamo da parte per un attimo la vostra prestazione e gli episodi che vi hanno penalizzato, però in alcuni frangenti forse .
“Ci sta, la nostra è una squadra che lavora tantissimo in campo nella totalità di tutti i giocatori, poi si hanno momenti di lucidità maggiore secondo i frangenti della partita. Credo che andare a giocare allo Juventus Stadium e concedere poco e riuscire nell’ultima mezz’ora a chiudere la Juventus nella sua metà campo sia un ottimo risultato, certamente se però si va a vedere il risultato siamo tornati a casa con zero punti, ed è questo che brucia”.
Da questa sconfitta si può dire che uscite più consapevoli e più forti?
“Sì certamente, noi lavoriamo per provare a fare le cose che ci competono e di raggiungere il massimo nella prestazione, poi i risultati sono una conseguenza”.