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Moretti: "Essere un gruppo per me significa essere fratello di chi indossa la mia stessa maglia"

di Alex Bembi

A margine della conferenza stampa "Prendiamo a calci la malattia e vinciamo la coppa" il difensore granata Emiliano Moretti ha parlato anche del momento che sta vivendo personalmente sul campo e quello della squadra: "Il bilancio di queste prime giornate è positivo, ma sicuramente avremmo potuto fare qualcosa in più, pur avendo affrontato squadre di livello. L'importante è che non cambi il nostro modo di essere. Penso che bisogna continuare a puntare sul lavoro quotidiano. Sono un titolare? A me la parola titolare piace poco: credo davvero che in un gruppo non si possa parlare di titolari e non. Il fatto di giocare o meno è una scelta che spetta all'allenatore. In questo gruppo c'è una sana competizione e si è instaurato un ottimo rapporto tra tutti noi. Questa è una squadra vera. Spesso si usa la parola "gruppo" con diversi significati: per me essere gruppo significa essere fratello di chi indossa la mia stessa maglia. Faccio un grande in bocca al lupo ai compagni che sono in Nazionale e a quelli che ci andranno in futuro. Aiutare i giovani in squadra? Cerco di mettermi a disposizione dei ragazzi che arrivano a giocare in un campionato difficile come quello italiano, come lo fanno tanti miei compagni. Sirigu? Sono molto felice di essere un suo compagno perché lavora come un matto e questo è di esempio per i giovani, ma anche per noi più anziani".


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