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Museo dello Sport, tutta la rabbia del presidente Arisi su Facebook

di Marina Beccuti

Il presidente del Museo dello Sport di Torino, che si trova all'interno dello Stadio Olimpico, intervistato da TorinoGranata qualche mese fa, ha postato su Facebook tutta il suo malumore per la situazione che si è venuta a creare attorno all'opera, in particolare perchè le autorità cittadine non danno nessun genere di aiuto al Museo.

Queste le parolle di Arisi (i puntini sostituiscono le imprecazioni, ndr): "La fierezza di avere fatto tutto da soli (io ed Elena). Nel 1996 un Museo, con le sole cose nostre, dedicato a Inter e Milan e nel quale nessuno credeva, che Inter e Milan osteggiavano perche' loro che si credevano tanto grandi, grossi e forti non riuscivano a fare!!!... Arrivato nel 2010 a 200.000 visitatori, avere avuto la Cittadinanza Benemerita di Milano, per poi essere derubato della nostra creatura da un ... spalleggiato dai poteri forti perche' diventato un grosso affare... Avere tutto pronto per il grande Museo dello Sport a Milano alla piscina Cozzi e poi, con l'arrivo della giunta di ... di Pisapia , rimangiarsi tutto... Finire a Torino e fare il primo Museo dello Sport italiano per poi capire che non gliene frega un ... a nessuno e che la citta' non ti sostiene dopo un investimento colossale in uno stadio (Olimpico ) che non frega un ... a nessuno. Danno sostegni a cani e porci, a gente che dice di fare e poi non fa.. .a ciarlatani e impostori che prendono i soldi e scappano. Noi invece che abbiamo gia' fatto? E ora?... Mandare ... tutti e andarsene!!!".

Non possiamo che dare la nostra solidarietà ad una persona in gamba e volenterosa, dicendole di non mollare ma di sfidare i poteri forti. Fassino ha detto che il Governo dovrebbe stanziare degli aiuti economici per la cultura a Torino, bene, speriamo che nella cultura ci sia anche lo sport, che fa parte di quest'area, soprattutto quando si tratta di storia e memoria. Sport in senso generale, che non si investa solo nella... Juventus. Non si può dimenticare che la città di Torino, per rimanere in casa nostra, non ha mai fatto nulla per il Museo del Toro che, sfrattato da Superga, ha trovato casa a Grugliasco.


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