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Nesti Channel, Bianchi offusca la telenovela Cairo-Tesoro

di Giulia Borletto

Lo sappiamo da sempre, ma mai come nella partuita di sabato quest'aspettoè stato rimarcato: nel Toro un solo elemento è assolutamente irrinunciabile, Rolando Bianchi. In una serie B di basso profilo, dove la prima della classe (il Lecce) è sempre prima, malgrado non vinca da quattro turni, al Torino è bastato mettere insieme due vittorie di fila come non gli riusciva da ottobre per ritrovarsi a due passi dalla zona playoff e addirittura a –5 dalla promozione diretta. Dopo il successo di Padova è giunto il bis con il Frosinone dimezzato da squalifiche e infortuni, sei punti frutto dei quattro gol messi a segno da Bianchi: senza le 19 reti messe a segno da Rolandinho gli uomini di Colantuono sarebbero nei bassifondi, ma per fortuna il centravanti non ha imitato l'ex capitano Di Michele, che ha scelto la via della fuga a gennaio, ne ha preso la fascia e il ruolo di leader, caricandosi sulle spalle la squadra nel momento più importante della stagione.

Certo, senza i due rigori a favore e la prodezza di Bianchi nel recupero forse il Toro non avrebbe battuto un Frosinone furibondo per l'arbitraggio nel dopo gara, ma la gara di sabato ha confermato anche che quasi tutti i giocatori arrivati a gennaio (a costo zero) sono utili alla causa: da Antonelli a Pestrin, da D'Ambriosio a un Genevier in crescita. L'eccezione è rappresentata da Pià, fischiato dal pubblico dell'Olimpico e giustamente sostituito da un Gasbarroni che merita di giocare titolare: con l'ex genoano trequartista o esterno offensivo e Leon seconda punta, il Torino potrebbe trovare la definitiva quadratura del cerchio. In attesa che la telenovela societaria arrivi rapidamente ad una svolta, aspettando l'incontro tra Cairo e Tesoro.


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