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Nesti: "Il Toro può diventare la sorpresa del campionato"

di Marina Beccuti

Il noto giornalista torinese ha fatto il punto sul Torino intervistato da Areatoro.it. Si è partiti a discutere delle due partenze eccellenti, quelle di Bianchi e Ogbonna: "Sono due casi opposti. Sicuramente, la vicenda Bianchi andava gestita in un altro modo, per evitare di perdere l'attaccante a parametro zero. Viceversa, dalla cessione di Ogbonna, Cairo ha ottenuto più di quanto il difensore meriti, per cui i 13 milioni, più 2 di bonus, sono un affare eccellente".

Tra i nuovi è arrivato un certo Immobile: "E' una punta moderna, che si impegna molto al servizio della squadra, dedicandosi al raccordo fra centrocampo e attacco. In questo senso, è proprio il lavoro che Ventura chiedeva a Bianchi, e che Bianchi non svolgeva".

L'altra novità è il cambio di modulo su cui sta lavorando Ventura, che passerà al 3-5-2: "Ho sempre pensato che il 4-2-4 fosse un'assurdità. Il Toro ha i giocatori giusti per perdere due uomini sulle fasce laterali, e  guadagnarli in mezzo, sia in retroguardia, che in mediana. Cerci come seconda punta? Ha già dimostrato, nel finale della scorsa stagione, come altrove, di poter svolgere anche questo ruolo".

Il Torino, dopo la squalifica di Gillet, ha bisogno di un altro portiere e, forse, un giocatore sulla fascia snistra, se partirà D'Ambrosio. Cosa ne pensa Nesti? "Oltre a Padelli, è necessario un portiere affidabile, e la rosa pare ristretta a Pegolo e Sorrentino. Sulla fascia sinistra, a mio giudizio, non avrei dubbi nel sancire la pace con D'Ambrosio, ideale per quel ruolo. Purtroppo, non sarà così".

Infine, dove potrà arrivare questo Toro? "Ho la sensazione che, per la prima volta nell'era Cairo, i granata possano sistemarsi nella colonna di sinistra della classifica. Anzi: non mi stupirei se fossero la rivelazione della stagione, un ruolo per il quale è candidata anche l'Atalanta. Credo che sarà decisivo il realistico cambio tattico".


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