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Obodo e il suo nuovo ruolo: buona la prima

di Giulia Borletto

Lui si adegua e lo fa perchè vuole giocare, comunque. Prima della partita contro il Sassuolo c'era stata l'ipotesi, poi rivelatasi reale, di vederlo sulla trequarti, insieme a Iunco e Sgrigna, ma la prova dell'ex Udinese, Obodo, non è stata reputata da tutti come una delle migliori. Ha piedi ottimi e da lui ti aspetti giocate di "alta sartoria". Uno come lui non puoi tenerlo in panchina, secrebleu. Subito dopo la partita ha ammesso lo stesso nigeriano che: "devo lavorare di più per comprendere meglio quello che mi dice Lerda. In questo nuovo ruolo spero di aiutare davvero la squadra: sudare il doppio non è un problema per me. Posso mogliorare, di imparare non si smette mai. Con il tempo sbaglierò di meno e sarò più incisivo".

Con molta probabilità, l'invenzione tattica attuata da Lerda a Modena sarà riproposta anche sabato all'Olimpico contro il Novara, con pronti a subentrare uno tra Belinghieri o Gasbarroni (se riuscirà a recuperare in tempo dall'affaticamento). E' chiaro che la squadra granata ha tutte le possibilità di diventare una delle vere protagoniste del campionato corrente, deve solo trovare la sua dimensione per esplodere con un vero e proprio ordigno.