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Oggi la sentenza in secondo grado per Gillet

di Marina Beccuti

Il Torino ci crede, visto che finora non ha acquistato nessun portiere, in attesa di conoscere in appello se Gillet potrà tornare a giocare a breve. Il mister per primo ci crede e uno degli avvocati del portiere belga l'ha ribadito. Così ha detto l'avvocato Luigi Chiappero al Tuttosport: "La vera ragione della condanna non risiede nella telefonata,in cui ogni giurista avrebbe il beneficio del dubbio sulla sua validità. Dobbiamo concentrarci sull'incontro voluto da Stellini e organizzato da Gillet per parlare di certe cose. La domanda tecnica è: questo discorso è punibile o siamo ancora in una fase in cui le persone si parlano e nulla è deciso?". L'avvocato torinese, che ha già seguito il Torino nella vicenda del blackout di Padova due anni fa, ha poi aggiunto: "È un'omessa denuncia, sa dove ha sbagliato. Ma non è che ha preso soldi. Si sta giocando gli ultimi anni della carriera integerrima, la storia è di un'omessa denuncia. Sulla dazione di denaro a Gillet la chiamata in correità è generica e isolata. Come Ranocchia, laddove non ci sono riscontri vorremmo ottenere anche noi soddisfazione". Nella mattinata odierna è attesa la sentenza, dove Gillet si aspetta uno sconto di pena rispetto ai tre anni e sette mesi di squalifica.


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