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Paleari, il Toro nel destino: "L'esordio è in cima alle mie emozioni"

di Federico Danesi
Fonte: Torino Channel

“L’esordio di poche settimane fa qui allo stadio è salito in cima alle mie emozioni, perché la mia storia con il Torino parte un pochino più lontano. Già dopo gli anni con il Cittadella ero in procinto di venire, non si era chiusa la trattativa, ed è stato un brutto periodo per me perché ci speravo tanto e quando non si è concretizzata ci ho messo del tempo ad accettarlo. Quindi essere qui con uno stadio pieno, con una curva che spingeva ha superato tanto le emozioni precedenti. La gioia delle Universiadi è una gioia altrettanto grande. Il terzo posto è l’emozione dei play-off con il Cittadella”. Si racconta così, Alberto Paleari, ai microfoni di Torino Channel.

Il secondo di Vanja Milinkovic Savic sognava da tempo un'occasione come questa: "Sono estremamente felice di essere qua in questa squadra con una storia gloriosa, in una società importante dopo 4 anni in cui la Serie A la vedevo solo in televisione. Essere qui per me è veramente un onore". Eppure lui ha anche un passato con il Milan, almeno nelle Giovanili: "Tutta la trafila delle giovanili mi ha insegnato a dare rigore e mentalità. Poi la Prima Qquadra è un altro discorso, è avere a che fare con tanti talenti, tanti campioni. Ne cito pochi, Ronaldinho, Robinho, Ibrahimovic e altri. Qualcosa di impensabile per la mia giovane età. Lì me la sono vissuta da 16enne con uno spirito molto più frizzantino, più fugace. Questa Serie A la sto vivendo con un altro tipo di emozione, altrettanto grande ma ora la sto assaporando veramente”.