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Pantaleo Longo a CittaCeleste.it: "Grato a Lotito per gli anni alla Lazio. Contestazioni ok, ma c'è tuttora tanto di buono in casa biancoazzurra"

di Claudio Colla

Segretario generale del Torino dal 2010/11, il 39enne Pantaleo Longo, intervistato da CittaCeleste.it, ha parlato ad ampio raggio dellae rispettive situazioni in casa Toro e Lazio, anche e soprattutto in qualità di ex-dirigente biancoazzurro: “Per noi la sfida con la Lazio sarà molto importante. Veniamo da un risultato negativo, e quindi vogliamo riprenderci in fretta. I biancocelesti hanno fatto una gran figura in Europa League, mentre col Sassuolo potrebbero aver subito un pochino la stanchezza dopo l’impegno di Coppa. La Lazio rimane sempre una bella squadra, e sono dispiaciuto per la loro attuale situazione. Io lì ho vissuto due anni splendidi, anche di successi, con la Coppa Italia sotto Delio Rossi, e poi la Supercoppa a Pechino. Ma i tifosi erano sempre legati alla squadra. La seguivano, la incitavano. Quello che succede oggi, ripeto, mi fa dispiacere. Ma la verità è sempre nel mezzo. Anche loro, i tifosi, avranno le loro ragioni. Se sono fuori dallo stadio, voglio dire. Non credo siano pazzi. Questione di investimenti? Bah, non è sempre così. Noi abbiamo costruito una squadra pazzesca, ma molto giovane. Io dico sempre che non bisogna mai fare degli investimenti tanto per farli. I tifosi della Lazio non dovrebbero comunque dimenticare quanto di buono c’è nella squadra e nella società. Il campionato strepitoso dello scorso anno, lo splendido percorso in Europa di questa stagione. Ecco, secondo me anche questo va ricordato.

Conte al Chelsea? Questo bisogna chiederlo a lui. Secondo me lui sta pensando alla Nazionale, e l’ufficialità del suo passaggio al Chelsea ancora non c’è… (sorride, ndr). Lui innamorato di Candreva? A chi non piacerebbe averlo in squadra? Forse, adesso come adesso, ha la volontà di andare a giocare in un grande club. E secondo me, se uno vuole andare via, non vale la pena trattenerlo Lotito? Non parlerò mai male di lui, sappiatelo. E per un motivo: lui mi ha dato la possibilità di entrare in una società di calcio. Mi ha dato la possibilità di fare per due anni il segretario in club così blasonato. È un personaggio con idee pazzesche, ma come tutti ha pregi e difetti. Io lo ringrazierò sempre”.