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Parma, Ghirardi lascia il calcio e inveisce contro tutti

di Marina Beccuti
Fonte: TMW

Non cambia idea Tommaso Ghirardi dopo che il Coni ha respinto il ricorso del Parma contro la decisione di non concedergli la licenza Uefa. Nella conferenza stampa di Collecchio, che si è svolta nel primo pomeriggio, il patron dei ducali ha confermato il suo addio.

Queste le sue parole a riguardo della decisione: "Siete riusciti a farmi andare via dal mondo dello sport. Io col calcio ho chiuso, voi vergognatevi quanto avete fatto, io me ne torno al mio paesello. Chi ha il coraggio di giudicarmi, ha mai speso un euro per fare lo sport? Io sono partito dalla Seconda Categoria e sono arrivato in Coppa UEFA e ne sono orgoglioso. L'Alta Corte dichiara che è una pena iniqua circa la sentenza a noi comminata, ma che non ha possibilità di invertire la decisione. Un ex ministro che mi scrive una cosa del genere, è assurdo. Mi han fatto andare nella casa dello sport e mi ha giudicato uno che non ha mai fatto sport. Io ho chiuso, ho rassegnato le dimissioni da presidente del Parma FC, dal primo di luglio inizia un'altra storia. I miei soci hanno voluto condividere con me questa mattinata da incubo, il 100% del Parma da oggi è ufficialmente in vendita. Me ne vado da vincitore. Siamo arrivati che non c'era nulla e abbiamo costruito qualcosa di importante".

Ghirardi se la prende con il sistema calcio: "Non ho elementi, ma quello che ho vissuto è paradossale. Fino al 30 di aprile non ho chiesto niente, nessuno mi ha detto nulla e me lo sono venuti a chiedere una mole di documenti infinita alle tre di pomeriggio di un pre-festivo, quando avevano un mese di tempo per farlo".

L'ormai ex presidente del Parma ci tiene però a dire che non ha nulla contro il Torino: "Non ho parlato dei granata, non mi permetto, è andato in Coppa UEFA. Non ho fatto nomi, ho parlato solo del sistema, che deve dare un supporto tecnico legislativo, non è accaduto".
 


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