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Petrachi: "Mi sento addosso la maglia granata. Belotti via solo per un top club"

di Luca Ghiano
Fonte: tmw

l ds del Torino Gianluca Petrachi, è stato premiato ieri negli studi di Sportitalia come migliore direttore sportivo nell'anno 2016 della trasmissione "Speciale Calciomercato". Il ds ha così commentato la stagione e il futuro dei granata: " Ringrazio il presidente Cairo, che mi ha consentito di lavorare nella massima autonomia in tutti questi anni. Sono riuscito a ritagliarmi il mio spazio con fatica e sudore. Torino non è una piazza facile ed è stata dura, ma sono contento di avercela fatta. Voglio continuare così, perché il mio obiettivo è riportare il Torino in Europa. Spero di poter regalare grandi soddisfazioni ai miei tifosi. Oggi mi sento addosso la maglia granata. Ho capito cosa si significa questa fede, cosa che non ero riuscito a fare da calciatore. Il presidente è un grande aziendalista, non è facile lavorare con lui. Mi ha fatto sopravvivere il fatto di non essere uno 'yes man'. Cairo mi ha lasciato sempre grande spazio e, quando non ero d'accordo, mi sono esposto. Il presidente però è una persona colta e intelligente, ci siamo sempre confrontati e capiti. Io non ho niente da nascondere e vengo da una lunga gavetta, ho vinto campionati con Pisa e Torino, conquistando sul campo anche l'Europa. Mi auguro di centrare di nuovo una qualificazione in Europa il prossimo anno. Belotti? Belotti piace a tante squadre. E' giovane, ha forza, dinamismo e soprattutto umiltà. Belotti è il prototipo di giocatore che ogni allenatore o ds vorrebbe avere nella propria squadra. Personalmente, vorrei godermelo ancora dopo averlo preso. Belotti vuole restare da noi e se bene che la sua posizione potrebbe cambiare solamente se dovesse arrivare un top club che punti allo Scudetto o alla Champions. Incontro con il Milan per Belotti? Non conoscevo Mirabelli personalmente. Mi ha chiamato e mi ha invitato a Milano. Abbiamo parlato di tante cose, mi ha fatto delle domande e ci siamo confrontati su vari argomenti. Belotti gli è sempre piaciuto, ma non siamo entrati nello specifico. Mirabelli non mi ha detto che avrebbe certi soldi per Belotti. E' difficile, ribadisco, che un club italiano possa prendere Belotti. Andrea parte solo per un top club. Secondo me, a lui servirebbe infatti farsi un altro anno da noi e confermarsi in granata prima di cercare gloria altrove".


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