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Più maturo e sicuro Milinkovic-Savic rinato con l’autopsicologia

di Elena Rossin
Fonte: La Stampa
Vanja Milinkovic-Savic

Il portiere serbo Vanja Milinkovic-Savic si è ripreso il Toro chiudendosi in un bolla con lavori mirati. La rivincita è già sua e ora i compagni si fidano. “Le parate? Non le conto” ha detto dopo il match con il Venezia nel quale aveva fatto, fra le altre, due parate importanti su tiri di Nicolussi Caviglia dopo il rigore parato a Pasalic nella precedente gara con l’Atalanta.

Vanja è un altro rispetto al portiere delle sue prime tre stagioni da titolare. E’ lo psicologo di se stesso, vive in una dimensione tutta sua, come in una bolla. Non legge i giornali anche se parla sei lingue e non guarda le chat, a parte gli allenamenti non esce mai di casa: la condivide con un Dogue de Bordeaux, cane calmo e pigrone, che però è meglio non stuzzicare. Un po’ come il portiere del Torino, che sogna di fare uno zoo in casa con iguane e pappagalli, ma in campo è sempre di più il re della foresta, si legge su La Stampa.


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Mercoledì 18 settembre
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