Plusvalenze, i club puntano sul vizio di forma per annullare il processo. Gli scenari e i tempi
Fonte: Il Corriere dello Sport, La Gazzetta dello Sport e Tmw
Dalla giornata di ieri caso plusvalenze è finito sul tavolo del Tribunale Federale per il primo grado della giustizia sportiva. Dopo aver svolto le indagini ed evidenziato la violazione delle norme nell'atto di deferimento, la procura della Figc ha chiesto pene abbastanza severe (spingendole al limite del possibile, visto il capo d'imputazione) ai 59 dirigenti coinvolti (più due stralciati) nelle trattative "sospette", per un totale di ben 458 mesi di inibizione.
Accusa e difesa. L'impianto accusatorio si regge sul «valore abnorme» di diverse operazioni - sottolinea il Corriere dello Sport - che la procura ritiene siano state gonfiate per permettere alle società di sistemare i conti, violando dunque il comma 1 dell'articolo 31 che riguarda "la mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione materiale o ideologica, anche parziale, dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva, dalla Covisoc e dagli altri organi di controllo della Federazione". In ballo circa 120 milioni di euro di trasferimenti. A fare da contraltare è la tesi delle difese - si legge - che si basa sull'impossibilità nel definire in modo oggettivo il prezzo di un cartellino (il procuratore Chinè ha tentato di farlo, incrociando diversi parametri) essendo la conseguenza di un accordo tra privati nell'ambito del libero mercato; alcune difese potrebbero contestare anche un vizio procedurale.
Scenari. Dopo la requisitoria, l'organo giudicante dovrà stabilire anche se le ammende richieste sono congrue. L'udienza di ieri ha coinvolto subito le difese di Novara, Chievo, Empoli, Pisa, Pescara e Parma, mentre domani -conclude il CorSport - scenderanno in campo le altre squadre di avvocati. Per arrivare, già venerdì pomeriggio, alla prima sentenza. Si preannunciano tempi molto più veloci rispetto al passato (con il secondo grado, praticamente scontato, entro la fine della stagione), grazie al nuovo codice voluto da Gravina.
LE RICHIESTE DELLA PROCURA FEDERALE - La Procura Federale ha deciso di chiedere inibizioni pesanti per i dirigenti coinvolti dal caso plusvalenze. Ecco tutte le richieste.
Juventus: 800.000 euro ammenda
Fabio Paratici: 16 mesi e 10 giorni
Federico Cherubini: 6 mesi e 20 giorni
Andrea Agnelli: 12 mesi
Pavel Nedved, Enrico Vellano, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Maurizio Arrivabene, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio: 8 mesi
Napoli: 392.000 euro ammenda
Aurelio De Laurentiis: 11 mesi e 5 giorni
Jacqueline Marie Baudit, Edoardo De Laurentiis, Valentina De Laurentiis: 6 mesi e 10 giorni
Andrea Chiavelli: 9 mesi e 15 giorni
Genoa 320.000 euro ammenda
Enrico Preziosi, Giovanni Blondet: 6 mesi e 10 giorni
Alessandro Zarbano; 10 mesi e 15 giorni
Diodato Abagnara; 6 mesi e 10 giorni
Sampdoria: 195.000 euro ammenda
Massimo Ienca: 8 mesi e 20 giorni
Massimo Ferrero: 12 mesi
Antonio Romei: 7 mesi
Paolo Repetto, Gianluca Tognozzi, Giovanni Invernizzi, Paolo Fiorentino: 8 mesi
Giuseppe Profiti, Enrico Castanini, Gianluca Vidal, Adolfo Praga: 6 mesi e 20 giorni
Empoli: 42.000 euro
Pietro Accardi: 6 mesi e 10 giorni
Francesco Ghelfi: 11 mesi e 25 giorni
Fabrizio Corsi: 11 mesi e 15 giorni
Rebecca Corsi: 7 mesi e 20 giorni
SERIE B
Pisa: 90.000 euro ammenda
Giovanni Corrado: 7 mesi e 10 giorni
Giuseppe Corrado: 10 mesi
Raffaella Viscardi: 6 mesi e 20 giorni
Julie Michelle Harper, Alexander Knaster, Marco Lippi; 6 mesi e 10 giorni
Mirco Paletti, Giovanni Polvani, Stuart Grant Thompson, Stephen Gaucci: 6 mesi
Parma: 338.000 euro ammenda
Luca Carra: 14 mesi e 5 giorni
Marco Ferrari: 6 mesi e 20 giorni
Pietro Pizzarotti: 10 mesi e 15 giorni
Giacomo Malmesi; 7 mesi e 10 giorni
Paolo Piva: 6 mesi e 10 giorni
Marco Tarantino; 6 mesi e 20 giorni
SERIE C
Pro Vercelli: 23.000 euro ammenda
Franco Smerieri: 9 mesi
Anita Angiolini: 9 mesi e 20 giorni
Paolo Pinciroli: 9 mesi
Pescara: 125.000 euro ammenda
Daniele Sebastiani: 12 mesi e 20 giorni
Gabriele Bankowki; 7 mesi e 20 giorni
Roberto Druda: 8 mesi
ALTRO
Chievo Verona: 3000 euro ammenda
Giuseppe Campedelli: 10 mesi
Luca Campedelli: 10 mesi e 5 giorni
Novara: ammenda 8000 euro
Orlando Urbano: stralciato
Maurizio Rullo; stralciato
I DIRIGENTI INIBITI COSA POTRANNO E NON POTRANNO FARE? - Nell'ambito dell'inchiesta sulle "plusvalenze fittizie", l'accusa ha chiesto sanzioni pesanti soprattutto per i dirigenti delle società. 12 mesi di inibizione per Agnelli, 16 mesi e 10 giorni per Paratici, 11 mesi e 5 giorni per De Laurentiis, solo per per fare qualche nome. Ma cosa significa la parola inibizione? Come spiega La Gazzetta dello Sport infatti, i divieti riguardano la possibilità di rappresentare le società in attività rilevanti per l'ordinamento sportivo nazionale e internazionale e quella di partecipare alle attività degli organi federali. Non è possibile neanche entrare negli spogliatoi, mentre è previsto che gli inibiti possono svolgere attività amministrativa ed esercitare il diritto di voto relativamente a questioni di natura patrimoniale poste all'ordine del giorno dell'assemblea.
I 15 PRINCIPALI TRASFERIMENTI INDAGATI - Richieste pesanti per cercare di smantellare il sistema delle plusvalenze gonfiate che di certo non aiutano il mondo del calcio che vuole ritrovare sostenibilità e stabilità, scrive questa mattina La Gazzetta dello Sport. Ieri mattina a Roma è iniziato il processo sulle plusvalenze fittizie, con la Procura FIGC che ha chiesto al Tribunale federale sanzioni importanti, soprattutto per i dirigenti.
Juventus la più colpita
La posizione più difficile, scrive la rosea, è quella dei bianconeri, presenti in 15 operazione delle 18 in cui ruota l'inchiesta. Nelle stagioni 2018-19 e 2019-20, quelle oggetto d’indagine, Paratici ha sottoscritto 32 contratti di giocatori “supervalutati” in base ai criteri stabiliti dalla Procura. Per la prima volta si è provato a dare una valutazione reale ai calciatori, chiamato all'interno del deferimento "valore rettificato". Qualche esempio? Elia Pietrelli, 2001 oggi alla Carrarese, passato dalla Juve al Genoa per 8 milioni ma valutato solo 1 milione dalla Procura. Oppure Nicolo Rovella (18 milioni contro i 6 del valore rettificato) o Emil Eudero (20 milioni, valore rettificato 13).
Il Napoli e l'affare Osimhen
Anche il Napoli è coinvolto, in particolar modo per la trattativa che ha portato Victor Osimhen in azzurro, non solo per il prezzo del cartellino del giocatore (71,2 milioni contro 52 di valore rettificato), ma soprattutto per le contropartite usate nella trattativa: Karnezis (5,13 milioni contro 500 mila euro), Liguori e Manzi (4 milioni contro 100 mila) e Palmieri (7 milioni contro 100 mila).