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Quagliarella: "Emozionante esultare sotto la Maratona"

di Marina Beccuti

Ciro Immobile dimenticato? Con un Quagliarella così in forma il ricordo del capocannoniere dello scorso campionato si sta allontantanando. Intervistato da Mediaset al termine del match vincente contro il Copenaghen, dove ha deciso il bomber napoletano su rigore all'ultimo minuto di gioco, ha detto: "L'importante era vincere, e ci siamo meritati la vittoria, poi è capitato a me di tirare quel rigore al 93'. Un rigore che ricorderò ben volentieri perché è arrivato dopo vent'anni che il Toro non era più andato in Europa. Una gran bella soddisfazione e gioia profonda, soprattutto esultare sotto la Maratona. Andare in Nazionale? E' normale che mi faccia piacere andarci se Conte mi chiama".

Non ha rimpianti Quagliarella di non essere più alla Juve: "Ho vissuto quattro anni stupendi, ma adesso ho la maglia del Toro e cerco di dare soddisfazione a questa società e ai suoi tifosi. Il mio è un ritorno alle origini, qui sono cresciuto calcisticamente e come uomo, sono sempre grato al Toro. E' arrivata l'occasione di tornare e non me la sono lasciata sfuggire".

"Non ho mai avuto problemi per il fatto che prima non segnavo, all'inizio si creava meno, adesso arrivano più occasioni. Stiamo migliorando".


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