Quando la maglia fa prendere un abbaglio, Akanji (Manchester City): "In un'azione mi sono confuso, ho passato la palla all'arbitro"
Fonte: beIN SPORTS e Tmw
Un pareggio che sta stretto sia all'Inter sia al Manchester City quello sancito ieri all'Etihad Stadium nell'esordio europeo stagionale. Akanji, difensore degli Sky Blues, al termine dello 0-0 nell'incrocio riproposto contro i nerazzurri ha analizzato il match per poi soffermarsi su un particolare non poco rilevante in campo: le divise da gioco.
Nella fattispecie, pur giocando in casa, il City ha sfoggiato una nuova ed esclusiva maglia da trasferta ispirata agli Oasis. La leggendaria rock and roll band di Manchester ha recentemente annunciato che il gruppo - guidato dai fratelli Liam e Noel Gallagher, fanatici della squadra di Guardiola - sta tornando insieme e il club si è messo in gioco. Una t-shirt che tuttavia ha causato un po' di confusione durante la partita contro la ciurma di Simone Inzaghi.
La dichiarazione. "Mi piace molto. L'avevo già vista prima di partecipare alle riprese, quando l'abbiamo realizzata per Puma", ha esordito il difensore svizzero Manuel Akanji ai microfoni di beIN SPORTS. Salvo poi rivelare: "In un'azione mi sono confuso con l'arbitro a bordo campo, ho pensato che fosse Bernardo (Silva, ndr) e gli ho passato la palla. Ma per il resto il kit mi piace molto e non vedo l'ora di giocarci di più".
Il City ha debuttato la nuova quarta maglia contro l'Inter ed è stata ispirata dal 30° anniversario dell'album di debutto degli Oasis “Definitely Maybe”. Per il lancio della divisa, Noel Gallagher ha precedentemente celebrato la collaborazione: “È un vero onore. Quando i ragazzi di PUMA ci hanno contattato durante uno dei giochi, ho impiegato circa cinque secondi per accettare".