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Raiola: "La FIFA non ha futuro, entro due anni la mia FAF sarà operativa"

di M. V.
Fonte: Tuttomercatoweb.com

Mino Raiola ha fondato la FAF (Fooball Agents Forum) insieme a Jorge Mendes e Jonathan Barnett e vuole competere con la FIFA. Lo ha spiegato quest'oggi durante la sua intervista a SportVoetbalMagazine: "La FIFA non ha ruolo nel futuro e loro lo sanno. Se club e giocatori sono d'accordo con un nuova struttura, non ha bisogno della FIFA, o sbaglio? I grandi club si stanno organizzando da anni, una SuperLega è imminente. Guardate l'NBA o la MLS, che non ha alcuna associazione ombrello. Pensiamo di essere operativi entro due anni. Poi i club potranno scegliere, per esempio non capisco perché un trasferimento dal Twente al Verona debba passare dalla FIFA. Non possiamo farlo in Europa? Quando un giocatore va in MLS, il trasferimento segue le regole della MLS, non della FIFA. Può essere fatto anche in Europa, ma no... loro vogliono controllare tutto. La FIFA è concentrata solo sul potere e sui soldi, non sull'importanza del calcio. Spero che un giorno mio figlio possa dire: 'Mio padre ha cambiato il mondo del calcio'. Il nuovo sistema? Aperto e trasparente, come il calcio stesso. Il meglio venga in superficie, niente più strutture chiude, tutto basato sulla qualità. Se il mercato dice che sei adeguato, tutti possono diventare presidente. Nel nuovo sistema faremo buoni accordi tra club e calciatori, accordi sui trasferimenti, contribuiti di solidarietà e così via".

Il mercato com'è ora: "Il sistema di trasferimenti è una tratta di essere umani allo stato attuale: io abolirei tutto, così ci sarebbe più denaro per i club, penso. Sono preoccupato agli interessi dei calciatori e a mostrare quanto il sistema sia ipocrita. Dovrebbe evolvere ma non succede. La FIFA vuole mettere gli agenti in un angolo per spostare l'attenzione da altri problemi. Perché non parliamo di corruzione o del prezzo dei biglietti al Mondiale? O del fatto che non voglia pagare le tasse in una nazione dove si organizza un Mondiale? Non sono spaventato dalla FIFA, né dalla UEFA, questo mi differenzia dagli altri agenti. Litigo col Real Madrid se necessario: una volta ho detto che Florentino Perez usa giocatori come un paio di guanti. Se non gli piacciono, ne compra altri. Non ha gradito, ma l'ho detto. La mia testa è piena di informazioni e pensieri sul cambiamento, e il miglioramento non si ferma mai. Provo a fare la differenza dove possibile, ma devi sceglierti le battaglie. Adesso la priorità è cambiare il calcio".


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