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Ricci a Torino Channel: "Con Juric ho trovato equilibrio. Tutti siamo importanti nella rosa"

di Marcello Ferron
Fonte: tv.torinofc.it

Il centrocampista del Torino Samuele Ricci, intervistato ai microfoni di Torino Channel, ha parlato di diverse tematiche riguardanti la sua carriera e il suo arrivo in granata. Su come si trova a Torino: "Vivo da solo, mi sono trovato benissimo con tutti, dai giocatori allo staff alla società ai tifosi, sin dall'inizio. Torino è una bellissima città, mi piace molto".

Sull'ultima esperienza in Under 21: "La Nazionale, che sia la" A" o l'Under 21 o le precedenti è sempre una bellissima cosa perché hai una responsabilità di vestire la maglia della propria nazione. Le amichevoli sono andate bene, è un momento per ritrovarsi prima dell’Europeo. Siamo un’ottima squadra, ci mancano alcuni componenti per via degli infortuni ma siamo competitivi e possiamo fare bene. La Nazionale maggiore Sarebbe un orgoglio".

Se si aspettasse di essere un fulcro del Torino: "Mi aspetto di essere un giocatore come gli altri a livello di importanza: tutti quelli della rosa, che giochi tutta la gara o subentri 20 minuti, è sempre importante, come abbiamo visto contro il Milan chi è entrato ci ha portato ai quarti. Tutti siamo importanti allo stesso modo e questo anche il mister lo sa".

Su cosa ha lavorato di più da quando è arrivato al Toro: "Quando sono arrivato non mi sentivo pronto fisicamente, dovevo maturare. Con il mister ho trovato equilibrio, ora devo solo dare continuità nel lavoro dentro e fuori dal campo lavorando anche sui particolari come terapie e lavori specifici".

Sulla mediana a due: "Ci sono differenze con la mediana a tre, che ho ritrovato in Nazionale. In quella a due hai più libertà e attaccare di più gli spazi, a tre è una corsa differente e probabilmente più intelligente, dovendo coprire di più gli spazi e intercettare i passaggi. In quella a due si deve esprimere più potenza, serve molto la palestra".

Sulla gara contro il Sassuolo e sulla sconfitta nel recupero all'andata: "Il Sassuolo è in un ottimo momento di forma e ha giocatori validi. All’andata non abbiamo una grande partita, ma che ci abbia dato una mano a maturare perchè è da queste partite che capisci che devi stare concentrato fino alla fine, senza dare nulla per scontato perché altrimenti in Serie A si subisce gol".

Sul suo periodo all'Empoli: "Sento ancora diverse persone dello staff alle quali sono rimasto legato. Dopo dodici anni, mollare i contatti è quasi impossibile. Sono legato e grato a quella piazza: la società ha un modo di lavorare unico, la società ha tirato fuori altri giovani anche quest'anno, c’è un lavoro anche nascosto molto importante a livello di settore giovanile. Sanno fare il loro lavoro".

Su cosa pensa della realtà granata: "Con il passare del tempo attraverso i tifosi e ciò che c’è intorno, mi sono reso conto che c’è una storia importante, i tifosi sono molto legati al passato e tengono moltissimo anche al presente, questa è una cosa bella e che mi ha stupito molto, penso che in pochissime piazze ci sia questa cosa, sentiamo l’attaccamento alla maglia da parte dei tifosi".

Su Juric: "Penso ancora che sia duro e severo, ha il suo modo di fare e lo conosco abbastanza bene dopo un anno e mezzo. Sono grato a lui per quello che sono adesso, mi ha insegnato tantissime cose e mi ha fatto migliorare. Ma è sempre duro, sia nel lavoro che fuori dal campo".

Sull'importanza di sentire la fiducia di tecnico e società: "Penso sia importantissimo per un giovane alle prime armi, sentire una responsabilità addosso, ti può aiutare a migliorare e soprattutto a maturare. La società tiene tanto ai giovani, lo vediamo anche con l’acquisto di Ilic: è una cosa molto importante per il Toro ma anche anche per tutto il calcio italiano".

Su cosa non si vede di lui: "Sono un ragazzo molto riservato, anche sui social non mi piace fare vedere le cose quotidiane. Sto molto bene con me stesso, anche a casa da solo sto bene e ho i miei spazi. Nel nostro lavoro stare bene con sè stessi sia in campo che fuori è la cosa migliore di tutte".

Sul gruppo: "Siamo un bellissimo gruppo, bravissimi ragazzi, ci aiutiamo a vicenda. E' importante avere un ottimo gruppo ed un ottimo staff perchè anche questo aiuta la squadra".