.

Ripresa dei campionati: Bundes capofila, Francia verso l'archiviazione

di Claudio Colla

Con la cancellazione della stagione in corso, senza assegnazione del titolo, sancita dai vertici dell'Eredivisie, mentre restano in alto mare le date riguardanti Champions League, MLS, campionato russo, e tornei sudamericani, i cinque principali massimi campionati del Vecchio Mondo guardano con un misto di prudenza, timore, e bramosia, alle prospettive di ripresa delle attività. A partire dagli allenamenti collettivi nei centri sportivi.

I più avanti nel processo appaiono, al momento, i protagonisti della Bundesliga. Al netto delle ovvie limitazioni, comuni a tutte le leghe, su bambini ad accompagnare gli atleti, fotografi e giornalisti a bordo campo (previo questionario sui sintomi del COVID-19), i club hanno già ripreso ad allenarsi, e la ripresa delle gare, con lo svolgimento della 26esima giornata, già fissata dai vertici del calcio tedesco, dovrebbe essere formalizzata anche da quelli governativi tra appena due giorni, il 30 aprile, al termine del vertice Stato-Regioni in programma. Sulla scia, la Premier League: al netto delle perplessità manifestate da alcuni club, si pensa di ripartire con gli allenamenti, per tutti, il 18 maggio, e con le gare l'8 giugno. Forte il rischio di seguire l'esempio dell'Olanda, invece, per Francia e Spagna: si guarda soprattutto all'opportunità di lavorare in direzione di una riapertura tra agosto e settembre, per partire in sicurezza con il 2020/21. Probabile l'assegnazione del titolo iberico al Barcellona, attuale capolista; più complicata, dal punto di vista regolamentare, che in caso di sospensione definitiva il Paris Saint-Germain possa laurearsi ancora una volta campione, nonostante i 12 punti di vantaggio sul Marsiglia.

Nel mezzo, infine, il campionato italiano. L'orientamento generale, al netto delle prevedibili e legittime perplessità legate alla salvaguardia dei protagonisti coinvolti, è quello di riprendere e terminare la stagione in edizione estiva, per evitare il tracollo finanziario di un'industria economicamente troppo importante per il bilancio nazionale. Come chiarito dal ministro Spadafora, in ogni caso, sarà necessario il parere del comitato tecnico-scientifico incaricato dell'indagine, prima che qualunque decisione formale sia annunciata, e che un accordo tra tutte le parti in causa sia suggellato.


Altre notizie
PUBBLICITÀ