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Ruopolo: "Le favorite per la pronta risalita Atalanta, Torino e Siena"

di Raffaella Bon

Dopo alcune stagioni a grandi livelli con l'Albinoleffe, Francesco Ruopolo arriva all'Atalanta per consacrarsi. L'obiettivo chiaramente è la serie A, la concorrenza sarà importante, ma l'attaccante non si scompone e ci racconta i motivi che lo hanno portato a questa scelta.

Cosa vuol dire per te il passaggio all'Atalanta?
"Per me vuol dire tanto. Da qualche anno si parlava di questo trasferimento, mi volevano da tanto tempo e forse questo ha influito molto nella mia scelta. A Bergamo mi vogliono protagonista, mentre magari c'erano anche altre soluzioni dove, però, sarei stato uno dei tanti".

Per te si era parlato anche di Chievo
"C'erano anche queste voci, ma non ho capito bene se potevo essere uno dei tanti o se volevano puntare su di me come l'Atalanta. Ho preferito una squadra che volesse puntare su di me in tutto e per tutto".

Cosa lasci all'Albinoleffe?
"Lascio tre anni e mezzo bellissimi. Abbiamo fatto anche un'annata terminata con la sconfitta in finale playoff e lascio sicuramente un pezzo di cuore. Lì sono rinato, ho tornato a credere in me e si è tornato a vedere quel giocatore che tutti pensavano potessi essere. E' stato il riscatto che volevo e l'Albinoleffe me ne ha dato la possibilità".

Un ringraziamento va anche a Mondonico?
"A tutti gli allenatori che ho avuto e anche alla società. Mondonico, al mio arrivo, mi ha fatto giocare e mi ha ridato fiducia dopo un po' di tempo che ero stato poco impiegato, Gustinetti mi ha dato continuità e con Madonna ho saltato solo due partite per squalifica".

Ieri è arrivato anche Ardemagni all'Atalanta
"Questo fa capire le ambizioni della società, vogliono tornare in A e progettare il futuro. Ardemagni è giovane ed un ottimo attaccante visti i gol fatti con il Cittadella. Io non sono più giovane, sono un po' più esperto e posso ancora dare tanto".

Su di te ed Ardemagni l'Atalanta aveva una concorrenza importante
"In un campionato come la B si vince con gli attaccanti. Bisogna fare tanti gol e davanti una squadra come l'Atalanta si troverà tanti avversari arroccati in difesa. Servono tante alternative perché in un campionato un giocatore avrà certamente periodi di minor forma".

Speri rimanga anche Tiribocchi?
"Sì perché ha dimostrato di essere un buon giocatore in A e possiamo quindi immaginare cosa potrà fare in B. Mi è sempre piaciuto per la sua forza e per come vede la porta, se rimarrà la serie A potrà diventare davvero un obiettivo concreto".

A quanti gol potrete arrivare tu e Ardemagni?
"Non ho mai parlato di cifre, personalmente darò sempre il massimo e spero di arrivare almeno in doppia cifra, magari a qualcosa in più del solito. Non voglio comunque promettere niente. Per quanto riguarda Ardemagni spero ne faccia altri venti come quest'anno".

Il tuo compagno Cellini è andato al Varese, ti aspettavi una scelta del genere?
"Sinceramente no perché è un giocatore di categoria e lo ha dimostrato in questi anni. Penso possa valere una classifica medio alta di B e quindi mi ha stupito che sia andato in una neopromossa, ma abbiamo già visto negli ultimi anni che anche queste squadre possono dire la loro. Non conosco le ambizioni del Varese, ma sicuramente hanno fatto un bel colpo".

Hai già parlato con Colantuono?
"No, ho fatto lunedì le visite mediche e ho parlato con la società. In questi giorni farò i test iniziali e sabato mi unirò alla squadra per poi partire per il ritiro".

Favorite per la promozione saranno Atalanta e Torino?
"Come ogni anno le retrocesse saranno candidate a salire visto il parco giocatori, poi c'è appunto il Torino che ha mancato la promozione solo in finale playoff. Ci saranno poi anche altre squadre in grado di lottare, ma sulla carta le favorite sono Atalanta, Torino e Siena".