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S. Vada: "Belotti? Non è quel giocatore da trenta gol... ma nemmeno quello di inizio stagione. Gli manca Ljajic e rimpiango Benassi"

di Marina Beccuti

La nota giornalista di Mediaset, Silvia Vada, di grande fede granata, è stata intervistata in esclusiva da FirenzeViola per parlare della sfida di sabato sera tra il Torino e la Fiorentina.

"Il Torino arriva alla sfida di sabato sicuramente con meno entusiasmo dei viola. E' vero, anche la squadra di Pioli non può essere contenta per il pari col Cagliari ma per il Toro il 2-2 di Bologna equivale a una sconfitta. La Fiorentina è una squadra più strutturata ed organizzata, i granata invece non sembrano ancora aver trovato la quadratura del cerchio e solo adesso ha riscoperto Iago Falque, il giocatore più giusto per aiutare Belotti", ha commentato la Vada sull'andamento della due compagini.

Oltretutto sia il Toro che la Fiorentina hanno due attaccanti che stentano a segnare, uno dei quali è Belotti (l'altro è il viola Simeone): "Ormai mi pare chiaro, Belotti non è quel giocatore da 30 gol a stagione come due anni fa ma non penso sia nemmeno quello visto in questo inizio di stagione. Per me resta un buon giocatore, se pur non un grande bomber. Secondo me è stato penalizzato molto dalla cessione di Ljajic, un giocatore che gli apriva gli spazi per andare in gol. Tra i problemi che il Torino ha, quello più evidente però è a centrocampo...".

Vale a dire che la Vada rimpiange molto la perdita di Benassi: "Quando giocava al Toro era sempre in grado di fare la differenza. So che a Firenze non sta dando il meglio di sé ma il Toro è specializzato storicamente nel far giocare meglio quei calciatori che poi invece appena se ne vanno iniziano a deludere. Si guardi gli esempi di Ogbonna e Darmian".

La giornalista di Mediaset non è nemmeno fiduciosa di vedere un Toro in Europa: "I granata sicuramente no: una squadra che si fa rimontare due gol dal Bologna come può aspirare al 6°/7° posto? Non lo accetto! E Mazzarri mi pare soffra un po' troppo di "pareggite". La Fiorentina ha qualcosa in più del Torino e penso che alla lunga possa centrare la qualificazione. L'unico reparto in cui secondo me il Torino è superiore alla squadra di Pioli è in porta: Sirigu è una garanzia, Lafont invece è ancora un po' troppo acerbo".