Salernitana, De Sanctis: "Agghiacciante la ricostruzione dell'agente di Verdi sul mancato ritorno"
Fonte: Il Corriere dello Sport e Tmw
Nell’ultimo giorno del mercato invernale Simone Verdi è stato vicino a tornare alla Salernitana, ma alla fine il passaggio dal Verona, dove era in prestito dal Torino, non si è concretizzato e il suo agente, Donato Orgnoni, rilasciando un’intervista dopo la chiusura del calciomercato al Corriere dello Sport, aveva puntato il dito contro De Sanctis: “Se si fosse operato in modo lineare e logico, visto che non c’erano problemi sui conti, né sui numeri, si sarebbe risolto tutto venti giorni fa. Si poteva chiudere a inizio gennaio, ma non ho più sentito De Sanctis fino alle 17 dell’ultimo giorno di mercato. Ci siamo lasciati con la convinzione che non si potesse fare più nulla. Alle 19.08 mi hanno dato il via libera. Ma non avevamo in mano mezzo documento. Simone era a Bologna, io a Milano, bisognava incastrare tutto sull’asse Salerno-Torino. Abbiamo corso tra scritture, controlli, firme e deposito. Qualcosa si è inceppato per precise responsabilità. Verdi voleva tornare alla Salernitana perché è molto amato lì, aveva contribuito in modo determinante alla salvezza della scorsa stagione. Abbiamo detto “sì” praticamente al buio. Il fatto che l’operazione non sia andata comunque in porto denota la mancanza di volontà del direttore sportivo. Magari i problemi tecnici (mail arrivata in Lega in ritardo, ndr) li hanno anche avuti, ma se il presidente dà l’ok la mattina e comunque non si arriva a una soluzione…”.
Adesso è arrivata la risposta del direttore sportivo della Salernitana Morgan De Sanctis che poco fa ha tenuto una conferenza stampa per fare il punto sul campionato da poco concluso e sul prossimo mercato, eccola: "Come dopo la Turchia ho fatto esercizio di silenzio, al netto dell'agghiacciante intervista del procuratore. Ripeto due volte: agghiacciante, agghiacciante! Il giocatore è forte ma, a mio avviso, in quel momento lì non serviva alla Salernitana perchè già disponevamo di gente con le medesime caratteristiche. Nell'ultimo giorno di mercato è stato il presidente, per generosità e per voglia di accontentare la tifoseria, pressato anche da Torino e Verona, a chiedermi di negoziare il suo ritorno. Parliamo delle ultime tre ore di calciomercato. Io e Nicola, però, ritenevamo che non fosse lui a poter completare la rosa. Non sono stato io ad essere incapace ad inviare email. Il Torino era a Torino, il giocatore era a Bologna e, passando da Verona, doveva mettere a posto tante cose. Siamo arrivati fuori tempo massimo e la Lega, pur prendendo atto delle motivazioni dello studio legale, non ha accettato il tesseramento. Guai a disconoscere il valore di Verdi, ma non ci serviva. Stop. Tutte le altre ricostruzioni sono fantasiose e...agghiaccianti!".
Verdi è così rimasto in prestito al Verona e adesso se i veneti resteranno in Serie A, domenica sera alla 20,45 al Mapei Stadium di Reggio Emilia ci sarà lo spareggio con lo Spezia, sarà obbligatoriamente riscattato altrimenti tornerà al Torino visto che ha un contratto in essere fino al 30 giugno 2024, ma è fra i giocatori che non rientrano nei piani di Juric.