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Sanabria in panchina con il Verona con il volto scurissimo

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Antonio Sanabria

Se Radonjic è un caso, anche Sanabria rischia di diventarlo. Nella passata stagione nel girone di ritorno  aveva realizzato 10 gol e in totale 12, che rappresentano il suo record personale. Ma in questa stagione già in ritiro non era apparto al meglio e poi con l’arrivo di Zapata ha anche perso la certezza di essere il centravanti titolare del Torino. Con la Lazio in coppia con il colombiano nessuno dei due era riuscito a segnare e entrambi non avevano fatto la loro prestazione migliore, però mister Juric già alla vigilia della gara con il Verona aveva annunciato che avrebbe giocato Zapata e così è stato. Per Sanabria neppure la possibilità di subentrare ed è stato per tutta la partita seduto in panchina con il volto scurissimo, segno evidente che non era contento. Al termine del match al tecnico granata è stato chiesto perché non avesse fatto entrare Tonny visto anche che Zapata non era stato così brillante in campo e la risposta è stata: "Faccio le scelte anche in base agli allenamenti".

Sabato ci sarà il derby e Sanabria con tre gol è il secondo marcatore, dopo l’ex Belotti che di reti ne ha realizzate quattro, più prolifico con i bianconeri dell’era Cairo ed ha anche messo a segno una doppietta che ha contribuito a pareggiare una delle cinque partite sulle ventotto disputate, comprendendo anche la Coppa Italia, negli ultimi 18 anni che hanno visto il Torino vincere una sola volta e perdere 22 gare. I tre gol di Tonny sono anche un quinto di quelli che il Torino ha fatto alla Juventus. Magari Juric avendo tenuto Sanabria in panchina ieri sera con il Verona ha provato a stimolargli una reazione proprio in vista del derby.


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