Sbriglio, le società di calcio non sono Enti Pubblici
Fonte: www.sbriglio.it
Due squadre due stadi: con questo principio erano stati affidati i due impianti cittadini al Toro e alla Juve. Il Toro è poi fallito e la Città si è ripresa l’Olimpico, mentre la Juve ha portato avanti il suo progetto costruendo un proprio stadio. Partendo dallo Stadio, si è poi concesso tutto: la costruzione di un centro commerciale denominato Area 12 e aree immense che verranno utilizzate per edificare la sede della società, campi da calcio etc…
Ottima intuizione, perché crea le condizioni per investimenti e riqualificazione di aree, ma mi pongo alcuni quesiti: quando il Toro si sveglierà dal torpore dovremo cedergli l’intera circoscrizione 2, magari affidandogli pure il parco Rignon e la cascina Giaione?
Mi chiedo, inoltre, fino a che punto questo principio possa arrivare ad estendere un’ alienazione di un diritto di superficie al punto di eliminare un sito già aggiudicato ad un privato con gara pubblica. Prevale l’affidamento diretto su una gara già aggiudicata?.
Abbiamo forse creato un nuovo istituto giuridico chiamato “espropriazione per pubblica necessità di una squadra di calcio”?. Come mai tutte queste pressioni per affidare alla Juventus F.C. aree costate alla città oltre cinque milioni?
In molti si pongono queste domande, ed in rappresentanza di coloro che vogliono delle risposte ho depositato una interpellanza.
Giuseppe Sbriglio