Scontri all'Olimpico, la Juventus rischia di giocare a porte chiuse

Gli scontri di domenica scorsa fra i tifosi di Juventus e Genoa, i seggiolini divelti, il lancio di bombe carta ed il ferimento di un agente sono destinati ad avere conseguenze disciplinari. Non solo multe, ma pesanti decisioni che saranno prese oggi dal giudice sportivo Tosei: i bianconeri rischiano di giocare a porte chiuse la prossima sfida interna contro il Palermo. Sarebbe la seconda volta in meno di un anno: nel maggio 2009 Juventus-Atalanta (2-2) si giocò nel silenzio assordante dell’Olimpico deserto. Risale allo scorso gennaio, invece, la chiusura per razzismo della curva Scirea in occasione di Juventus-Roma (1-2).

Le intemperanze dei suoi tifosi sono già costate alla Juve 194mila euro di multe. Nel mucchio ci sono i cori razzisti, l’accensione di fumogeni, il lancio di oggetti contro i tifosi avversari e l’esplosione di petardi. Più dell’80 % delle ammende è arrivato in tempo di crisi bianconera, ovvero da quando i tifosi juventini hanno cominciato a contestare la società che comunque continua ad aspettare lo stadio nuovo per famiglie o, quantomeno, per un pubblico civile.