Se Spalletti segue ancora Bonucci siamo veramente messi male
La prima dell'Italia firmata Spalletti non è andata bene, ma poteva anche andare peggio, una sconfitta sarebbe stata deleteria. Probabilmente le scelte del nuovo ct non sono state le migliori, ma è difficile trovare la quadratura giusta senza un gruppo di riferimento, come fu il Grande Torino o la lunga permanenza in Azzurro del gruppo juventino, che era effettivamente il più forte. Adesso è impossibile pensare di fare scelte simili perchè le squadre di club sono imbottite di stranieri, quindi non c'è nessun zoccolo duro da proporre.
Di certo leggere che Spalletti seguirà Bonucci anche all'Union Berlino fa quasi tenerezza, quando in Italia, comunque sia, ci sono dei buoni giocatori nel reparto difensivo. Ad esempio Buongiorno, che Mancini fece esordire e che potrebbe anche essere una buona immagine a livello extra calcistico, un giocatore che ha dimostrato un attaccamento alla maglia, rinunciando ad una cessione, considerata anche non di primissima qualità (bisognerà capire cosa accadrebbe al cospetto di altre richieste, adesso è andata così, ndr).
Spalletti però ha già un precedente sull'attaccamento alla maglia, fu proprio lui a costringere (o fu costretto, non si sa) Totti a lasciare il calcio giocato e la Roma, quindi gli esempi in stile Buongiorno non fanno parte della filosofia spallettiana. Comunque sia qualche giovane l'ha convocato, quindi la speranza che succeda ad un granata c'è.