Senza Lukic, tutte le ipotesi per Mazzarri: dalla difesa a 4 a Meité
Verrebbe da dire “per fortuna che si gioca domani”. Perché nella settimana terribile dei granata, cominciata con gli esami poco confortanti per Andrea Belotti e proseguita con lo stop di Vincenzo Millico, ieri si è aggiunto un altro indisponibile: è Sasa Lukic, toccato duro sopra il ginocchio sinistro e rientrato anzitempo negli spogliatoi. Sarebbe stato il serbo il punto di riferimento più avanzato contro la Fiorentina, un po’ come già successo a Genova sabato scorso, ma ora Walter Mazzarri deve inventarsi altro. Non si toccano Verdi e Berenguer, gli unici sicuri del posto nel reparto offensivo, al massimo si valuta come schierarli. Con una terza pedina, difficile che sia Zaza e complicato che possa essere Meité alzato sulla linea degli attaccanti, oppure infoltendo le fasce. Ed è proprio a ciò che sta pensando il tecnico: aggiungere un esterno, in un modulo che assumerà i contorni del 4-4-2. Non cambiano gli uomini in difesa, con Izzo-Nkoulou-Bremer confermati, anche se il brasiliano potrebbe allargarsi verso sinistra per lasciare spazio sull’out opposto a De Silvestri, che agirebbe a tutti gli effetti da terzino. Sugli esterni Aina e Ansaldi, davanti la coppia dei folletti Verdi e Berenguer, che avranno il compito di svariare su tutto il fronte offensivo senza dare punti di riferimento e di cercare di ripartire in contropiede. Mazzarri ha ancora la rifinitura di oggi per studiare alternative, nella speranza di non avere altre defezioni dell’ultimo minuto.