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Serie A, c'è il nodo diritti tv: due le soluzioni possibili

di Federico Danesi
Fonte: Corriere dello Sport

Dietro alla fretta di molti club e alla volontà di quasi tutti (Toro per ora escluso almeno a parole) di tornare in campo per terminare la stagione di Serie A c'è solo un motivo. Non è per il blasone e nemmeno per la gloria, ma solo per i soldi. Quelli dei diritti televisivi che altrimenti andrebbero a monte, almeno per l'ultima tranche di questa stagione.

Così, come spiega bene il 'Corriere dello Sport', la prossima assemblea virtuale della Serie A in programma martedì 21 aprile servirà per capire come comportarsi davanti alle richieste di Sky, Dazn e Img (che detiene i diritti per l'estero). In tutto circa 230 milioni di e3uro da suddividere tra i 20 club di A, per molti ossigeno essenziale di questi tempi in attesa di vedere cosa succederà con gli stipendi dei tesserati. La posizione delle emittenti è chiara: rimandare ai prossimi mesi il versamento della cifra ancora in ballo oppure pagare meno il contratto complessivo per il triennio 2021-2024 ancora in discussione. Una soluzione, quest'ultima, già adottata in Germania


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