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Si spegne una leggenda del calcio: è morto Johan Cruyff

di Alex Bembi

Una notizia che non t'aspetti e quando arriva, che tu lo abbia visto giocare, allenare o sia nato decenni dopo, resti di sasso. Quando se ne va un mito, tutto lo sport perde qualcosa. Johan Cruyff era più di un mito, uno dei grandissimi del calcio mondiale. Fu l'interprete più emblematico del calcio totale con cui l'Ajax e i Paesi Bassi di Rinus Michels rivoluzionarono la storia del calcio tra la seconda metà degli anni sessanta e la prima metà dei settanta. Palmares impressionante per lui: finalista per due volte l'Olanda ai mondiali, pallone d'oro per tre volte (1971, 73, 74), tre volte consecutive campione d'Europa con l'Ajax dal 70-71 al 72-73, campione del mondo di club sempre coi lancieri nel 1973, nove volte campione d'Olanda e una di Spagna (col Barcellona nel 1974). Da allenatore altrattanti successi: 4 volte campione di Spagna col Barca, doppia coppa d'Olanda con l'Ajax, una coppa dei Campioni e due coppe delle coppe sempre con i blaugrana. Il giornalista Gianni Brera lo ribattezzò "il Pelé bianco".

L'annuncio della sua scomparsa, dopo una lunga battaglia contro il cancro, è stato dato su internet dalla famiglia, che chiede giustamente di rispettare la privacy durante il momento di dolore.

Addio numero 14. Scegliesti per tutta la carriera un numero che allora era delle riserve e grazie alla tua classe è diventato più famoso del 10.

Alex Bembi


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