Sollier ai tifosi granata: "Se non dite almeno un grazie al Perugia non vincerete mai..."
Paolo Sollier è stato uno dei giocatori più politicizzati della storia del calcio, possiamo dire il ragazzo con il pugno e lo fece davvero una volta in campo. Ma Sollier, piemontese, dapprima juventino di fede, salvo poi prenderne le distanze quando divenne professionista del pallone, ha sempre lottato contro le big, lui che ha avuto momenti di gloria al Perugia, proprio quella squadra che battè la Juventus all'ultima di campionato della stagione '75/76 e permise al Torino di vincere l'ultimo scudetto della sua storia.
"Rompo sempre le scatole ai miei amici scrittori al riguardo, molti dei quali sono accaniti tifosi granata. Non hanno mai riconosciuto il giusto merito al Perugia. Gli dico: finché non ci riconoscerete il merito di aver fatto vincere al Toro l'ultimo scudetto, pubblicamente, organizzando una serata o qualcosa del genere, non vincerete più nulla. Vogliamo solo un modestissimo ma pubblico grazie, senza premi di sorta. Non l'hanno ancora fatto, e infatti non hanno più vinto", ha detto Sollier ad un convegno "Parole nel pallone" che si è svolto all'Università di Bologna.
Bastasse questo, verrebbe da dire. Anzi il Perugia divenne poi un nemico per colpa dello spareggio per venire in serie A il 21 giugno 1998, che vide i Grifoni battere i granata, con tante polemiche annesse. Ora c'è l'amatissimo ex capitano granata Rolando Bianchi, che potrebbe portare ad una riappacificazione tra le parti. Chissà se basta dire grazie...