Sorrentino, un ex tra i pali: "Al Toro devo tutto"
Stefano Sorrentino, tifoso granata da sempre, incontrerà la truppa di Giampiero Ventura domenica all'Olimpico. L'occasione è propizia per un'intervista all'ex portiere granata, pubblicata sulle pagine di Tuttosport.
"Il Palermo? Siamo passati da fenomeni a brocchi nel giro di dieci giorni e questo non ha senso. Due vittorie di fila e testa della classifica con squadra osannata da tutti. Ora un pari e due sconfitte, è vero, ma servirebbe un po' di equilibrio. Non dimentichiamoci che il nostro obiettivo è la salvezza e ci mancano 33 punti. Siamo in linea con i programmi, ora però dobbiamo tornare a muovere la classifica. Serve tempo, stiamo lavorando per far tornare al gol Gilardino, che è arrivato all'ultimo giorno di mercato. Un conto è fare la preparazione con la squadra, un altro da solo, come è accaduto a lui. Poi purtroppo abbiamo out in attacco Djurdjevic per tre mesi".
Naturalmente, Sorrentino ha parole anche per il Toro: "Il Torino non è mai stata una piccola. Da diversi anni sta nella parte sinistra della classifica, ha una grande storia e una grande tifoseria. Penso che potrà chiudere tra le prime sei o sette. Quest'anno hanno fatto acquisti mirati e azzeccati e hanno una rosa di giocatori di qualità e personalità. Ventura, poi, da qualcosa in più e, come Iachini, ha dovuto sudare tanto per allenare a questi livelli".
"Belotti? Per la sua caparbietà e per il fatto di essere uno che non molla mai, - Afferma Sorrentino - Belotti è un giocatore da Toro. Mi ricorda Casiraghi e Graziani. Difetti non ne ha, gli voglio bene, è un bravissimo ragazzo".
Infine, l'ex portiere dell'AEK ha parole al miele per il suo passato in Granata: "Io devo tutto al Toro, è grazie ai granata se sono arrivato a quasi 500 partite tra i professionisti. Tra le cose più belle l'esordio in serie A e la promozione. Tra quelle brutte il fallimento".