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Spadafora: "Ho difeso l'apertura di palestre, piscine e centri sportivi"

di Marina Beccuti

Il Ministro Spadafora ha parlato al TG5 della sua volontà di tenere aperto lo sport, anche solo a livello dilettantistico: "Ho difeso molto la scelta col ministro Speranza per mantenere aperte palestre, piscine e centri sportivi perché credo che se ci fossero state evidenze scientifiche, sarei stato io il primo a chiederne la chiusura. Oggi così non è e quindi possono continuare gare e competizioni a livelli di professionismo ma anche di dilettantismo, nazionale e regionale".

Il premier Conte chiede il rispetto delle regole per non chiudere nuovamente tutto, ma Spadafora conferma che si sono rispettati i protocolli: "Credo che il mondo dello sport fino ad oggi abbia in modo molto rigoroso rispettato tutti i protocolli, quindi in queste ore ho riunito i vertici dei principali organismi sportivi, a partire dal presidente del CONI, per valutare e rivedere in alcune parti i protocolli. Questa situazione potrà essere difficile per le palestre solo se dovesse peggiorare la situazione generale del paese, ma a quel punto vorrebbe dire che anche 6 persone al ristorante non potranno più starci. E' molto più rischioso stare intorno a un tavolo in 6, piuttosto che allenarsi in una palestra".

La riforma dello Sport però pare non piacere agli sportivi: "Nel suo complesso invece mi sembra che possa piacere un po' a tutto il mondo dello sport. In Legge di Stabilità noi abbiamo approvato 100 milioni di euro che serviranno ai lavoratori sportivi per i nuovi contratti che daranno tutela. Siamo in dirittura d'arrivo".