Spal, Semplici: “Il Torino da squadra molto forte e quadrata ha saputo sfruttare le nostre indecisioni”
Fonte: Elena Rossin
L’allenatore della Spal, Leonardo Semplici, in conferenza stampa ha commentato la sconfitta con il Torino . Ecco che cosa ha detto:
Sicuramente non è contento del risultato e forse anche che i suoi non abbiano sfruttato meglio qualche occasione sotto porta, ma in generale che cosa l’ha soddisfatta e non della sua squadra?
“Il risultato perché, secondo me, la prestazione è stata positiva. Non era facile venire a disputare una partita del genere davanti a un Torino veramente molto forte e molto quadrato, squadra che, a mio avviso, dopo le quattro o cinque più forti del campionato viene subito dopo e che ha una rosa che è stata allestita per fare un campionato importante. Sono soddisfatto che i miei abbiano giocato, direi, alla pari e che abbiano creato alcune situazioni favorevoli, come ha fatto anche il Torino. Secondo me la differenza l’ha fatta l’esperienza, infatti, hanno saputo sfruttare qualche nostra indecisione, mentre noi non le loro, ma credo che per quanto riguarda la Spal questa sia la via giusta per arrivare all’obiettivo finale”.
Le vittorie nelle precedenti due gare pensa che possano darvi una maggiore spinta verso l’obiettivo finale?
“Me lo auguro, Sappiamo qual è il nostro percorso e il nostro tipo di campionato e queste vittorie ci devono dare coraggio e l’autostima che l’anno scorso in alcune circostanze avevamo un po’ persa ritrovandola nel finale di stagione. Credo che se la Spal giocherà con questa personalità, determinazione e voglia e cercando di migliorare, com’ è giusto che sia visto che siamo appena all’inizio, potrà togliersi delle soddisfazioni. Proveremo a migliorare com’è accaduto l’anno passato, però, questo è un campionato difficilissimo e anche le neo promosse sono squadre di valore. Questo campionato è differente da quello passato e anche la lotta per la salvezza sarà più difficile”.
Soprattutto nel secondo tempo quando provavate ad uscire dalla difesa spesso siete stati un pochino lunghi e in diverse occasioni la palla è stata intercettata dal Torino che così ripartiva, concorda?
“E’ successo dopo che abbiamo subito gol, sette minuti dopo l’avvio della ripresa, perché volevamo velocizzare qualche giocata e per frenesia cercando di recuperare abbiamo commesso qualche errore dando la possibilità al Torino di effettuare alcune ripartenze. Sicuramente quest’aspetto va migliorato, ma la squadra è in crescita e cedo che sia una cosa importante per il morale voler ribaltare le situazioni, però, bisogna saperlo fare con più calma e attenzione per non concedere all’avversario di metterci in difficoltà com’è stato. Come dicevo, questi aspetti sono da migliorare, ma io devo guardare in toto la prestazione. L’essere venuti a Torino in un campo difficile e dopo l’interruzione della gara, dopo appena diciassette minuti, dovuta alla pioggia la differente esperienza delle due squadre è stata un fattore importante. Per questo devo fare i complimenti ai miei ragazzi e dire che dobbiamo continuare così indipendentemente dal risultato di ieri sera”.
Ha notizie sulle condizioni di Felipe e Schiattarella che sono dovuti uscire anzitempo per problemi fisici?
“No, al momento è prematuro dare risposte sulle loro condizioni fisiche”.
Quanto la soddisfa la convocazione di Lazzari in Nazionale?
“Per noi, a parte il risultato, quella di ieri è stata una giornata straordinaria perché dopo sessant’anni un nostro giocatore torna ad essere convocato in Nazionale. Il ragazzo quando sono arrivato non giocava neanche ed è cresciuto tantissimo e si è conquistato a suon di prestazioni e vincendo dei campionati questa convocazione, quindi, credo che sia stra meritata. Lazzari già l’anno scorso si era messo in luce sotto tutti i punti di vista e quest’anno è partito nella maniera giusta crescendo ancora di più e sono convinto che sarà un giocatore dal futuro importante”.
Nella seconda parte del primo tempo avete sofferto sulla sinistra per le giocate di Falque, la sostituzione di Felipe è dipesa anche da questo?
“No, si era fatto male alla fine del primo tempo e ha stretto i denti fino all’intervallo e poi l’ho sostituito, quindi, è stato un problema fisico e non tattico o tecnico. Falque credo sia un giocatore importate e siamo anche riusciti in alcune circostanze a limitarlo e le sue giocate possono mettere in difficoltà non solo la Spal, ma anche altre squadre. Secondo me la squadra si è comportata in maniera discreta da questo punto di vista”.
Tornando a Lazzari, quanto c’è di lavoro suo e della società nella crescita del giocatore?
“La società ha fatto tantissimo, Davide Vagnati l’aveva già scelto nella Giacomense e poi si è trasferito alla Spal, quindi, sceglierlo e farlo crescere da parte della società e del direttore è stato importante. Poi c’è anche il mio lavoro e quello del mio staff, ma i meriti maggiori sono stati del ragazzo che ha creduto nelle proprie qualità ed è cresciuto anno dopo anno, allenamento dopo allenamento cercando di migliorarsi sempre e di non accontentarsi mai e oggi s’iniziano ad intravedere i risultati. Questo ci riempie d’orgoglio”.
La prossima partita in casa molto probabilmente la giocherete nel nuovo stadio, come pensa che sarete accolti dalla città?
“Sicuramente il nuovo stadio è un aspetto importante per noi perché possiamo giocare a Ferrara davanti al nostro pubblico e sappiamo quanto sia importante giocare al Mazza. Sono convinto che quest’anno con il rifacimento dello stadio che sarà tutto coperto, con sedicimilacinquecento posti tutti a sedere e con i nostri tifosi che ci spingono potrà diventare “un’arma” importante per noi”.