.

Srweb - Le pagelle del Torino

di Marina Beccuti

Vecchie sensazioni ... che proprio non ci mancavano, quelle di ieri sera all'Olimpico: Toro abulico, nervoso ed inconcludente come quello dello scorso anno.

 

Ci siamo rimasti male, le prove da grande squadra, "ammazzacampionato", sono state miseramente fallite riportando così con i piedi sulla terra un po' tutti.

 

Male la squadra intesa proprio come squadra e qui qualche responsabilità questa volta il Mister ce l'ha, male troppi singoli che giocano sulle uova ed altri troppo nervosi, se in più ci mettiamo un Padova determinato che sfrutta benissimo le individualità del suo attacco concretizzando al massimo con un gol imparabile, ma che in realtà è stato padrone della partita... diciamo che il risultato era inevitabile.

 

Il Toro in rimonta e ancora in undici attaccava con un solo uomo in area, Bianchi, contro sei del Padova mentre gli altri quattro presidaivano gli spazi subito fuori, qui sta la differenza e sinceramente sembrava di vedere Stellone e Rosina dello scorso anno: il primo che se la crossava da solo ed il secondo che si dribblava fino allo svenimento.

 

Qualche occasione c'è pure stata, ma come si dice non è sempre domenica e il portiere avversario si è dato da fare, ma la noia l'ha fatta da padrone.

 

Sereni 6: fondamentalmente incolpevole sul gol si distingue per un paio di interventi da "Giaguaro". Di Nardo con quel tiro è sembrato Maicon, angolazione e forza difficili da intercettare.

 

Rivalta 5: spesso in difficoltà in chiusura soffre e si impegna ma sembra giocare al tiro a segno, non riesce ad effettuare un cross che sia uno centra sempre l'avversario.

 

Zoboli 6: in fondo il suo lo fa, forse un po' troppo timido nelle entrate ma la sua partita è da considerarsi normale.

 

Ogbonna 6: se la cava praticamente sempre bene, purtroppo sul gol dorme un momento, ma quella fascia doveva essere presidiata da qualcuno che in quel momento era in vacanza.

 

Rubin 4: quel bel giocatorino pieno di belle speranze sembra ormai solo un ricordo, sbaglia troppo e consente la ripartenza decisiva del Padova facendosi sorprendere fuori posizione. Anche lui gioca al "centra l'avversario con il cross" e quelli che passano (tranne uno) sono sbilenchi.

 

Loviso 5: ripetiamo il ragionamento già fatto per lui, bisogna fare le cose semplici, per il lancio lungo e preciso bisogna avere piede e visione. Quando si renderà conto che facendo il passaggio più scontato consentirà alla squadra di tenere palla e salire sarà il momento in cui si renderà finalmente utile.

 

Zanetti 5: assente in campo dopo l'espulsione di Di Michele, difetta di precisione e incisività. Va bene essere un frangi flutti ma ogni tanto in fase di proposizione farsi trovare non sarebbe nemmeno una brutta idea.

 

Diana 5: più che da Jolly la prestazione di ieri sera è stata da due di picche, sbaglia due nitide occasioni e poi si eclissa, complice anche una squadra che non gioca quasi mai sulla sua fascia.

 

Gasbarroni 5: sembrava di vedere Rosina (dei tempi peggiori) il movimento ad allargarsi sulla destra ormai lo conoscono tutti e gli avversari non si fanno sorprendere. Lo conoscono tutti ma non i suoi compagni che non vanno in suo aiuto offrendogli un appoggio ... forse perchè sanno che tanto non la passa mai.

 

Di Michele 4.5: dispiace e senza offesa questo voto. Dopo l'ammonizione per proteste inutili sul gol del Padova se ci fossimo giocati qualche cosa sulla sua espulsione ci avremmo azzeccato ... limiti caratteriali che sono riemersi prepotentemente, ma che possono aiutarlo a riflettere e farlo tornare ad essere quel giocatore concreto che abbiamo visto nelle partite precedenti.

 

Vantaggiato 5: impalpabile, anche se qualche cosa di buono lo lascia intravedere, ma non è giocator e in grado di prendersi l'attacco sulle spalle da solo.

 

Bianchi 6: con lui la squadra cambia faccia, tiene palla e la fa salire, purtroppo una volta rimasti in dieci si ritrova a giocare da solo.

 

Leon 6: andava inserito prima ... finalmente un che sa crossare peccato che il Gasba colpisca malissimo di testa mettendo fuori causa Ogbonna e Bianchi che erano soli dietro di lui. Nota positiva della serata storta.

 

Coppola 5: il suo ruolo non è quello di metronomo, grinta da vendere ma meglio Loviso in campo e magari lo spento Zanetti a riflettere con lui al suo posto.

 

Colantuono 5 meno: la stima nel Mister è grandissima, ma il giochino dei due folletti + il lungagnone funziona soprattutto fuori casa. Quando devi scardinare le difese in area ci vanno almeno due persone, e il Toro in conformazione standard gioca solo per vie centrali cercando lo scambio stretto, un po' troppo poco persino per sorprendere un Padova che esce dall'Olimpico a nostro avviso sopravvalutato. Se non vuole imboccare il Tunnel già percorso da De Biasi, Novellino (rendimento costante il suo ... pure a Reggio) e Camola forse è meglio giocare con due punte in area, almeno in casa.

 

Questa è la seconda scofitta "salutare" per il Toro e sarebbe meglio darci un taglio.

 

 

GMC
 


Altre notizie
PUBBLICITÀ