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Stefano Borghi: "Il Toro non evolve nel suo progetto"

di Marina Beccuti

Stefano Borghi, noto telecronista sportivo, che è stato ospite dell'ultima puntata di Cronache di Spogliatoio, su YouTube, ha parlato della situazione del Torino e di quanto è mancato durante la presidenza di Urbano Cairo.

Si parte ovviamente dal terribile infortunio di Duvan Zapata.

"Un primo posto in solitario che mancava da cinquant'anni, poi si è rotto Zapata. Io ritengo che l'infortunio di Zapata sia, assieme a quello di Bremer, il più grave capitato ad un singolo per la formazione che rappresenta quest'anno in Italia. Sono i due infortuni più incisivi. Se ad una squadra come il Toro togli Zapata, grazie.. Veramente sfortunato".

Proseguendo Borghi ha aggiunto: "Il ragionamento va oltre a Zapata. Io continuo a vedere una squadra che non evolve nel proprio progetto. Non sono state cattive le ultime stagioni del Toro, però l'ultimo quarto di secolo del Torino non ha garantito risultati strabilianti, adesso dal punto di vista del posizionamento in classifica c'è un po' di stabilità".

Riguardo a cosa avrebbe dato più fastidio ai tifosi ha sottolineato: "Il fatto di non sfruttare le occasioni. Juric ha fatto un buon lavoro perché nelle ultime due stagioni all'ultima giornata di campionato il Toro aveva sempre il proprio destino in mano per andare a giocare in Europa. Perde in casa contro l'Inter già imbarcata per Istanbul e l'anno scorso viene “tradita dalla Fiorentina”. C'è sempre quella sensazioni di dire: “con poco di più, avresti ottenuto l'obiettivo”. E questo viene contestato al presidente. Quest'anno le cose poi sono scoppiate quando è stato ceduto Bellanova".