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SuperLega, il CEO Reichart: "Il progetto si farà, ma non prima del 2024-25: sarà un campionato dell'Unione Europea"

di Elena Rossin
Fonte: Tuttosport e Tmw

Intervista di Tuttosport al nuovo CEO della SuperLega Bernd Reichart: "La SuperLega si farà, prima del 2024-25". Il progetto va avanti come spiegato da Reichart nuovo amministratore della A22, la società che si occupa di gestire la SuperLega. "Esiste una nostra idea, che si basa su un torneo aperto, con retrocessioni e promozioni, che possa essere più attraente per il pubblico, più coinvolgente e meglio spendibile a livello globale". Il nuovo a.d. è convinto che il progetto andrà in porto: "Vedremo quale sarà la decisione della Corte Europea e noi saremo pronti. Io sono convinto che si farà, per il bene e la sopravvivenza del calcio". Quando? "Credo che non si possa ipotizzare un inizio prima della stagione 2024-25".

L’ambito di manovra - "I regolamenti dentro i quali ci muoviamo – ha detto Reichart - sono quelli dell'Europa, quindi potremmo definirci "campionato dell'Unione Europea" anche se stiamo parlando di un modello inclusivo e senza preclusioni". Poi allacciandosi al confronto con la Legge Bosman: "Ho sentito che in molti dicono che il pronunciamento della Corte Europea potrebbe avere lo stesso impatto. E penso che potrebbero avere ragione. Noi vogliamo migliorare il calcio europeo a prescindere da quando deciderà la Corte".

I rapporti con Uefa e Fifa - "Parleremo anche con Ceferin, se lo vorrà. Per adesso – ha raccontato  Reichart - gli abbiamo spedito una lettera che lui ha ricevuto e ha fatto sapere che ci risponderà a tempo debito. Aspettiamo". Poi sulla Fifa: "Parleremo con tutti coloro che hanno a cuore il futuro del calcio europeo. Il calcio in Europa affronta una crisi di interesse. Possiamo ignorarla, ma il risultato sarebbe che il calcio diventerebbe sempre meno rilevante e l'Europa perderebbe un elemento importante della sua cultura".