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TMW Genoa-Torino, i voti ai tecnici: Mazzarri rischia e vince

di Redazione TG

Il Torino torna alla vittoria e batte di misura il Genoa a domicilio. Decide nella ripresa la rete di Bremer, arrivata dopo due legni clamorosi colpiti dal Grigone.

THIAGO MOTTA 5,5 - Il tecnico del Genoa rinuncia a Domenico Criscito, con il capitano del Genoa che parte dalla panchina. Al suo posto Pajac dal primo minuto, con Biraschi al centro della difesa al posto dell'infortunato Zapata. In mezzo torna Schone, davanti Favilli una punta (preferito a Pinamonti) supportato alle spalle da Agudelo e Pandev. Il pressing dei centrocampisti funziona, ma nel primo tempo mancano totalmente gli attaccanti. Molto meglio nella ripresa, quando Agudelo e Favilli sfiorano il gol, ma entrambi sono fermati dai legni. Il gol del Torino arriva su una disattenzione difensiva di Sturaro che lascia troppo libero Bremer. Giusta la scelta di Favilli dal primo minuto: il giovane attaccante sta vivendo un buon momento di forma e si vede. Solo il palo gli nega la gioia del primo gol in serie A. Thiago Motta gioca la carta Pinamonti, ma non ha successo.

WALTER MAZZARRI 6 - Il tecnico granata è costretto a rinunciare a Belotti. Il Gallo non va neanche in panchina, ma nonostante questa assenza, Mazzarri tiene fuori anche Zaza schierando un terzetto offensivo inedito: Berenguer, Verdi e Lukic. Una scelta che non paga: senza una punta di peso davanti manca un punto di riferimento. La squadra è abituata a giocare in un certo modo e si vede, stravolgere così l'attacco ina una partita così delicata è stato un azzardo che non ha portato i frutti sperati. Per fortuna del Torino, Bremer veste i panni del supereroe e sul corner battuto da Verdi vola in cielo e colpisce benissimo il pallone di testa. Nella ripresa Mazzarri richiama in panchina prima Baselli e poi Ansaldi, fra i migliori dei granata: il primo non la prende benissimo, ma alla fine il Torino ritrova la vittoria e per i granata è questo quello che conta.