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TMW spiega i rischi che potrebbe correre la Juventus

di M. V.
Fonte: Tuttomercatoweb.com

Il comunicato diramato oggi dalla Procura di Perugia cambia le carte in tavola, nella vicenda dell’esame farsa sostenuto a metà settembre da Luis Suarez. Per la prima volta, sono chiamati in causa esponenti della Juventus, la cui dirigenza si sarebbe “attivata, anche ai massimi livelli istituzionali, per accelerare il riconoscimento della cittadinanza italiana nei confronti di Suarez, facendo, quindi, ipotizzare nuove ipotesi di reato a carico di soggetti diversi dagli appartenenti all’università, tuttora in corso di approfondimento”. Uno scenario decisamente diverso da quello di fine settembre, quando tra gli indagati non risultava alcun esponente dei campioni d’Italia, comunque sotto la lente d’ingrandimento della Procura FIGC, che da tempo ha aperto un fascicolo al riguardo.

Cosa prevedono le norme. Detto che la responsabilità penale è personale ed eventualmente ne risponderebbero i diretti interessati, nell'ordinamento sportivo la norma di riferimento è quella prevista dall'art. 32, comma 7, del Codice di Giustizia Sportiva. Lo citiamo testualmente: "La violazione delle norme federali in materia di tesseramenti, compiuta mediante falsa attestazione di cittadinanza, costituisce illecito disciplinare. Le società nonché i loro dirigenti, tesserati, soci e non soci di cui all'art. 2, comma 2, che compiano direttamente o tentino di compiere ovvero consentano che altri compiano atti volti ad ottenere attestazioni o documenti di cittadinanza falsi o comunque alterati al fine di eludere le norme in materia di ingresso in Italia e di tesseramento di calciatori extracomunitari, ne sono responsabili applicandosi le sanzioni di cui ai successivi commi 8 e 9. Alle stesse sanzioni soggiacciono le società, i dirigenti e i tesserati qualora alle competizioni sportive partecipino calciatori sotto falso nome o che comunque non abbiano titolo per prendervi parte". Le sanzioni, per la cronaca, sono potenzialmente molto pesanti: si va da una semplice ammenda fino all'esclusione dal campionato. Difficile, considerati i precedenti, che si possa comunque andare oltre l’ammenda (cioè una multa), nella peggiore delle ipotesi per la Juve.

Il comunicato cambia lo scenario. Per quanto riguarda i dirigenti bianconeri eventualmente coinvolti, la vicenda è ancora alla fase dell’approfondimento investigativo, come ha spiegato la Procura, mentre per i vertici dell’Università per stranieri di Perugia sono arrivate già le prime ordinanze cautelari (che, come noto, non comportano un giudizio nel merito). Eventuali illeciti sono, in sostanza, ancora da dimostrare. Se lo saranno, la responsabilità del club bianconero entrerebbe in gioco soltanto ove fosse accertato anche il coinvolgimento diretto della società: l'articolo fa infatti esplicito riferimento a un tesserato. Scenario che, da oggi, la Procura non esclude affatto dal novero delle ipotesi.


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