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Toni incorona Belotti: "In alcune cose mi assomiglia"

di Marina Beccuti

Luca Toni, ex attaccante e ora dirigente, nonchè neo sposo dopo la lunga relazione con Marta Cecchetto, è stato uno dei giocatori più prolifici sotto rete, 306 gol in totale, nei suoi anni ai massimi livelli sia in serie A che in Bundesliga.

Interpellato dal giornale QS su chi potrebbe essere il suo erede, non ha avuto dubbi, con le diversità del caso: "Chi è il Luca Toni di oggi? Non saprei, forse non c’è. Io faccio il tifo per Belotti, in alcune cose mi somiglia: per l’atteggiamento che ha in campo, per la capacità di continuare a migliorare nel tempo. Ed è italiano".

Possiamo aggiungere noi che gli assomiglia nel modo di esultare, con dei gesti particolari che profilano il giocatore, da imitare anche da parte degli altri calciatori e dai tifosi ovviamente. Dal gesto dell'orecchio di Toni, come dire fatemi sentire i cori, a quello della cresta del gallo.  

Sullo scudetto Toni promuove il Napoli, che deve stare attento ad un aspetto importante per prevalere: "La squadra di Sarri è quella che gioca meglio, adesso bisogna capire se è in grado di vincere anche le partite sporche, quelle in cui i tre tenori non sono al meglio. In questo la Juve è maestra, vincere anche senza giocare bene alla lunga può fare la differenza. Se il Napoli ci arriva, è la vera alternativa ai bianconeri".


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