Torino, 50 giorni senza vittorie. Juric si guarda alle spalle: "Jolly finiti, salvezza da conquistare"
Fonte: Tmw
Sono cinquanta giorni esatti senza vittorie e in casa Toro si torna a nominare la parola “salvezza”. “E’ ancora tutta da conquistare, dobbiamo tornare a vincere – l’avviso di Ivan Juric ai suoi ragazzi, fermi a 33 punti – perché ci siamo complicati la vita da soli e ci siamo giocati tutti i jolly”. Un solo punto nelle ultime quattro gare, contro il Bologna il croato pretende risposte dalla squadra anche se continua a guardare il bicchiere mezzo pieno: “In questo periodo ci sono mancati i punti, mentre le prestazioni ci sono sempre state – spiega l’allenatore prima della trasferta contro i rossoblù dell'ex Sinisa Mihajlovic – ma purtroppo commettiamo troppi errori e veniamo puntualmente puniti: serve più fame e più concentrazione, perché ogni volta che sbagliamo subiamo gol e servono tante occasioni per andare in rete”. Rispetto alla sconfitta interna di una settimana fa col Cagliari tornerà Mandragora dalla squalifica, ma non ci sarà Milinkovic-Savic per un infortunio alla mano sinistra: “In porta giocherà Berisha” l’annuncio di Juric in conferenza stampa.
Lukic ago della bilancia
Il ruolo di Pobega dipenderà dalle condizioni di Lukic: il serbo è stato frenato da un attacco febbrile, domani mattina si faranno le ultime verifiche e si prenderanno le decisioni definitive. Se dovesse farcela, il centrocampista di proprietà del Milan si alzerebbe sulla linea dei trequartisti insieme a Brekalo; in caso contrario, le altre soluzioni al vaglio dello staff tecnico sono Pjaca e Ricci, per quest’ultimo si tratterebbe dell’esordio dal primo minuto. Vojvoda agirà sull'out mancino con Singo a destra, in difesa il terzetto favorito è formato da Djidji-Bremer-Rodriguez. Per l’attaccante centrale, invece, non c’è alcun dubbio. “Si è allenato molto bene per tutta la settimana, sta ritrovando continuità – dice Juric a proposito di Belotti – e si gioca tanto in quest’ultima parte di stagione: spero che mi dia conferme in partita dopo i giorni di lavoro al Filadelfia”. Ancora una volta, il Toro si aggrappa al suo capitano per provare ad uscire dalla crisi.