TORINO: allarme a centrocampo
Fonte: stampa.it
La pausa di campionato ha fatto più male che bene ad un Toro sempre alle prese con infortuni fisici che di fatto hanno bloccato la normale quotidianità degli allenamenti. Gianni De Biasi sperava di poter sfruttare questo periodo di sosta per far ricaricare le batterie ai suoi e svolgere lavori atletici e tattici specifici per invertire la rotta fin dalla partita con il Cagliari di domenica prossima. Niente di tutto questo: troppo ridotta la truppa granata per poterla torchiare a dovere in palestra, in campo e davanti alla lavagna.
Ma se il reparto difensivo offre un rassicurante «tutto esaurito» (si è ripreso anche Di Loreto) e in attacco c'è concorrenza e voglia di fare bene (manca solo l'infortunato e sfortunato Malonga), il tasto dolente del Toro è a centrocampo. Sugli otto elementi a disposizione, De Biasi ha potuto contare a pieno regime solo su Vailatti: ovvero l'unico a non aver ancora giocato un solo minuto e soprattutto il meno considerato per la mediana granata. Gli infortuni hanno colpito duramente ed in modo scientifico il Torino, sballando così il lavoro di potenziamento e riordino del settore più criticato. Gli unici fuori lista sono Saumel e Abate, impegnati con le rispettive nazionali. Ma per gli altri il cammino verso il recupero è delicato. Barone soffre di una tendinite al tallone d'Achille e non si è più visto in campo; Zanetti somma le difficoltà fisiche con una fastidiosa fascite plantare; Corini sta svolgendo lavoro differenziato per una tendinite e per un piccolo problema al ginocchio; Dzemaili timidamente ha ripreso ad allenarsi per recuperare la distrazione al collaterale mediale del ginocchio sinistro ed infine Rosina lavora prudentemente con il compagno svizzero per cancellare l'infiammazione al ginocchio.
L'allarme è alto e GDB non può migliorare le soluzioni tattiche fin qui alternate: dal 4-3-2-1 che resta il modulo di riferimento, al 4-4-2 che è la variante da approfondire. Rubin (convocato dalla Under 21 per il ritorno con Israele di mercoledì) è stato provato come esterno sinistro alto, ma quel posto potrebbe essere occupato da Abate o Rosina per far convivere entrambi. Dzemaili invece può giocare con Corini (o Saumel), ma per sua stessa ammissione non in un centrocampo a tre. Vantaggi e svantaggi che per ora restano sulla carta e nella testa di De Biasi.
di GIANLUCA ODDENINO