Torino, Bayeye: "Mi hanno messo ai margini. Aspetto questo mercato per andare a giocare"
Fonte: Cuore Toro
Il giocatore del Torino Brian Bayeye, classe 2000, ai margini del gruppo, ha raccontato la sua difficile stagione al portale Afrk-Foot.
"Questa stagione è un po’ complicata. Ho firmato per il Torino nel 2022. Ho fatto una stagione intera, poi sono andato in prestito nel 2023/24 all'Ascoli per recuperare terreno, l'estate scorsa sono tornato al Toro. Ho fatto tutta la preparazione estiva, stava andando abbastanza bene. E, una o due settimane prima della fine del mercato, il direttore sportivo è venuto a trovarmi e mi ha detto che il club aveva la possibilità di ingaggiare un giocatore nel mio ruolo e che dovevo andare in prestito. Gli ho detto che se avesse trovato un buon progetto per me, sarei stato disposto ad andare. Qualche giorno dopo è tornato a trovarmi e mi ha detto che c'erano due club su di me e che dovevo assolutamente scegliere tra queste due squadre, una in Romania, l'altra in Grecia. Non ho accettato, non avevo particolarmente voglia di andare in uno di questi club e mi sentivo come se mi forzassero la mano. E da quel giorno mi hanno messo in cantina. Non mi alleno più con il gruppo. Mi alleno da solo. Non sono più stato convocato".
Il giocatore ha poi proseguito nella sua disamina.
"È difficile, è difficile. Sono sempre stato abituato a giocare e ad allenarmi in gruppo. È difficile e poi non sono in Francia, sono all'estero, sono solo. Mentalmente non è facile, ma il calcio è così. Questa situazione accade a molti altri giocatori. Non sono il primo, non sarò l'ultimo".
Su Vanoli ha commentato: "Ho parlato con l'allenatore il giorno in cui il direttore gli ha detto che non doveva più avermi in gruppo. Mi ha detto che è stata una scelta della dirigenza, che non c'era niente di personale, che gli piacevo umanamente e come giocatore, ma che la dirigenza gli aveva detto di mettermi da parte.
Adesso c'è il mercato e la speranza di partire.
"Sono sollevato di arrivare alla finestra di trasferimento. Ho passato sei mesi complicati, ma ora è il momento del trasferimento. Aspetto qualcosa di concreto. So che il Torino favorirà il prestito, perché nel mio contratto c'è un'opzione per il prolungamento di un anno (fino a giugno 2026). Aspetto solo il progetto giusto, il club giusto per poter partire e giocare. So che le persone che mi rappresentano stanno parlano con diversi club in Francia. Mi piacerebbe tornare in Francia.
Uno dei club interessati sarebbe l'Estoril: "E' uno dei club con cui stanno parlando i miei agenti. Perché no. Vedremo nel resto del mercato. Al momento non è stato firmato nulla".