Torino, Belotti apre al rinnovo: "Ma dipende dalle ambizioni". La palla passa a Cairo

Il Toro cade a picco, ma si riavvicina al suo capitano. “Ho sempre dato un mio spiraglio per restare qui” le dichiarazioni di Andrea Belotti che hanno il sapore di una riapertura netta e decisa sulla partita contrattuale. E suonano esattamente come quelle pronunciate qualche mese fa Davide Vagnati, con il direttore tecnico che utilizzò la stessa parola per descrivere la situazione. Si parla di “spiragli”, segno che ancora non è stato deciso nulla. “Sono sempre stato chiaro sul fatto che è una situazione che volevo valutare alla fine dell’anno per capire un po’ tutto con la società, il mister e lo staff" ha ancora aggiunto il Gallo, pronto a partire per una nuova avventura da dentro o fuori con la Nazionale. Era stato tra i protagonisti della disfatta azzurra contro la Svezia ai tempi di Ventura, adesso è stato convocato da Mancini per evitare la seconda apocalisse: prima la Macedonia, poi eventualmente una tra Portogallo e Turchia, queste le tappe da superare per strappare il pass in vista del Mondiale in Qatar. “Saranno sfide molto difficile ma non c’è nessuna scusa, dobbiamo farcela e basta” la carica di Belotti prima di partire per il raduno di Coverciano.

Esame per il presidente
Poi, tra una decina di giorni, si tornerà a pensare al Toro e al futuro. Ma il capitano vuole vederci chiaro: “E’ da sette anni che sono sotto la Mole, voglio capire quali potranno essere le ambizioni e gli obiettivi” la frase che, di fatto, mette il presidente Urbano Cairo con le spalle al muro. Belotti è disposto a restare, d’altra parte è ricchissima la proposta da oltre tre milioni di euro che gli è stata recapitata dal club, ma oltre ai soldi pretende che intorno gli venga costruita una squadra competitiva: la base di partenza sarà inevitabilmente Juric, eppure non basta. E anche in questa seconda parte di stagione stanno arrivando conferme sulla mediocrità della rosa, capace di conquistare soli 10 punti nel girone di ritorno e che si ritroverebbe in piena bagarre salvezza. Come era successo l’anno scorso e la stagione ancora prima, prospettive che il Gallo vorrebbe assolutamente evitare in futuro. Il termine ultimo di quest’annata è fissato per il 22 maggio, praticamente tra due mesi esatti. Poi comincerà la nuova partita tra il Toro e Belotti, ora aperta più che mai.