Torino, Bremer è quella sensazione di onnipotenza

Un’altra serata da incoronazione per il miglior difensore del campionato. Gleison Bremer non fa sconti, solo prigionieri, ed anche contro la capolista Milan conferma la sua sentenza: insuperabile. Uno contro uno, lettura delle giocate, anticipi e corpo a corpo, nessuna differenza per il leader della difesa del Torino. Uno e trino nel moltiplicarsi alla bisogna, ora nel faccia a faccia con Giroud, ora nelle diagonali per chiudere sugli inserimenti dalle corsie esterne. Una sensazione di sicura onnipotenza senza sbavature che gli ha consentito di contribuire a blindare la propria retroguardia anche contro un avversario che aveva come unica priorità quella di segnare per vincere e continuare a correre verso lo scudetto. Il pensiero che una volta di più si lascia alle spalle Bremer è che per meritarsi i prossimi, di scudetti, le principali candidate dovrebbero fiondarsi senza attendere oltre proprio su di lui. L’Inter, per esempio, lo ha messo nel mirino da tempo ed ha accumulato un vantaggio che non vuole sprecare. Intanto Bremer continua a crescere, senza fare sconti a nessuno. Esattamente come ha intenzione di fare Cairo in estate.