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Torino CF, le granata perdono con il Brescia in casa

di Marina Beccuti
Fonte: Edoardo Brunetti Resp. Comunicazione e sviluppo immagine Tcf

Il Brescia soffre al Nebiolo contro un Torino spavaldo e senza timori riverenziali sul terreno di gioco. Una partita in cui le granata hanno sfiorato l’impresa, con le rondinelle che hanno faticato a rendersi pericolose e a trovare spazi fra le linee in cui sfondare. Il Torino, ora lo si può affermare, è tornata ad essere quella squadra affamata, che lotta contro ogni avversità cercando di sovvertire la legge del più forte. Nicco ripropone l’undici partito titolare a Pordenone e la scelta lo premia con le ragazze che si rendono pericolose in avanti ancor più di quanto fatto in Friuli. PRESSIONE – Come detto il Torino gioca bene e il Brescia lo soffre. Al 9’ il primo tiro della partita è di marca granata con Tudisco che non riesce a sorprendere Penzo. Tre minuti più tardi un’emozionata Barbara Bonansea, con le lacrime agli occhi al momento di entrare in campo in quello stadio dove da piccolina faceva la raccattapalle alla prima squadra granata, va alla conclusione trovando pronta Ceasar. Al 17’ prima vera occasione della partita: Tudisco lancia Annalisa Favole, la numero dieci granata controlla e con un pallonetto in stile Pordenone sfiora il gol dell’1-0 con il pallone che esce di poco sopra la traversa. Ma la rete del Torino è nell’aria e giunge al 22’ confezionata dal trio Tudisco-Favole-Ponzio. La prima manda fuori tempo l’intera retroguardia del Brescia, la seconda stoppa splendidamente in area servendo di fianco a lei Ponzio che controlla e di sinistro batte con un tocco morbido l’estrema bresciana. Prima rete in serie A per la giovane attaccante e granata in vantaggio e nuovamente al gol al Nebiolo dopo un’astinenza che durava dalla partita contro il Verona della terza giornata. La rete granata porta ad una reazione bresciana con Boni protagonista di tre conclusioni nel giro di cinque minuti: le prime due terminano fuori dallo specchio della porta, mentre sulla terza è strepitosa Ceasar a respingere il tiro da due metri a botta sicura della numero dieci lombarda, con un intervento di istinto che strappa applausi all’intera tribuna. Al 35’ si fa rivedere il Torino, bravo nel tenere il campo lasciando il gioco al Brescia fino alla metà campo dando poi vita ad un pressing asfissiante, con Tudisco ancora nelle vesti di rifinitore per Annalisa Favole che cerca ancora una volta Ponzio senza fortuna. Come spesso accaduto in passato il Torino si vede rimontato nei finali di tempo e anche contro il Brescia l’evento si ripete. Siamo al 41’ e da una mischia in area ne esce vincente l’ex Bonansea che supera Ceasar con un tiro a fil di palo. EX SENZA CUORE – Le granata nella ripresa faticano nei primi dieci minuti, mentre il Brescia pigia sull’acceleratore per arrivare al vantaggio e cercare di chiudere una partita che in pochi si aspettavano così combattuta, ma ancora una volta a sentire i brividi correre lungo la schiena è Penzo che deve uscire al 9’ su Annalisa Favole lanciata a rete da Ponzio per evitare il 2-1 delle padrone di casa. Al 18’ Ceasar strappa ancora applausi con una grande parata di piede su tiro a botta sicura di Cernoia persa in fase di marcatura da Tudisco. Un minuto dopo però il Brescia passa e lo fa nel modo più inaspettato: in contropiede. Sabatino parte in velocità su lancio lungo dalle retrovie, Malara non riesce a contrastarla e la numero nove mette al centro per Bonansea che dall’altezza del dischetto del rigore buca Ceasar per il 2-1. Doppietta per l’ex granata, ma ancora una volta il Torino reagisce con freddezza. Tudisco lascia il posto all’esordiente Sorleto, classe ’98, e le granata cercano di rendersi pericolose andando anche vicine al gol del pareggio con Grassino a cinque minuti dalla fine con la punta eporediese che al momento della conclusione al limite dell’area piccola sbuccia il pallone che in molti già vedevano in fondo alla rete. Il Brescia avrebbe l’occasione di chiudere la partita ancora in contropiede, ancora con Bonansea che viene fermata in uscita bassa da Ceasar, il pallone però carambola verso Sabatino che viene anticipata miracolosamente da Beghini che alza sopra la traversa in spaccata. Il Torino si riversa alla ricerca del pareggio e lascia qualche spazio di troppo dietro con Bonansea che al 45’ ancora viene fermata da Ceasar, mentre un minuto dopo su calcio d’angolo,
quando ormai è già terminato il primo minuto di recupero, Brayda di testa salta più in alto di tutti e segna il 3-1 con cui il Brescia espugna il Nebiolo, dopo una prestazione non all’altezza delle sue aspettative, anche epr merito di un Torino, sì ultimo da oggi, ma in netta crescita e che adesso avrà quattro partite contro dirette concorrenti per la salvezza.


TORINO – BRESCIA 1-3


TORINO (5-3-2): Ceasar; Favole S., Nicco, Malara (40’ st Grassino), Beghini, Ambrosi; Tudisco (22’ st Sorleto), Vallotto, Eusebio; Favole A, Ponzio (33’ st Barberis). A disp.: Ozimo, Capra, Dragone, Lupo. All.: Nicco.

BRESCIA (4-3-3): Penzo; Pedretti (33’ st Brayda), Zizzioli, Alborghetti, Baroni; Prost, Rosucci, Boni; Cernoia, Sabatino, Bonansea. A disp.: Mori, Assoni, Paganotti. All.: Bertolini.


ARBITRO: Azzaro di Ragusa. MARCATRICI: 22’ pt Ponzio, 41’ pt Bonansea; 19’ st Bonansea; 46’ st Brayda. AMMONITA: Cernoia (B).

 

Le interviste post-gara

Nuovo esordio in serie A nelle file del Torino, questa volta a dover vincere l’emozione è stata Daniela Sorleto, giovane capitana della Primavera granata, entrata nel corso della ripresa al posto di Giorgia Tudisco. Un’emozione vita con freddezza e interventi decisi anche contro stelle come Barbara Bonansea, solo fino alla scorsa stagione ammirata da vicino in allenamento.
Esordio positivo per te, che emozioni hai provato. “Sono molto contenta, ci tenevo tanto a fare il mio esordio in serie A. Ho cercato di seguire al meglio le indicazioni del mister e di dare il massimo per questa squadra che sta lottando per un obiettivo che vale moltissimo. Peccato per il risultato perché è ingiusto”. Una squadra che partita dopo partita cresce. “Ci sono ancora grandi potenzialità inespresse in questo gruppo, ma continuando a lavorare così faranno bene, in tanti dicono che la salvezza è impossibile, invece queste ragazze stanno dimostrando che tutto è possibile con impegno sacrificio e sudore. La strada intrapresa è quella giusta, bisogno andare avanti”. Veniamo alla Primavera squadra di cui sei capitana. In settimana il tecnico Mazzi è stato promosso in prima squadra, mentre è sceso ad allenare la Primavera Serami. Come ti sei trovata con lui in questi primi giorni? “Personalmente lo conoscevo già perché facendo parte della rosa della Primavera già l’anno scorso ho avuto modo di averlo come allenatore. Quello che devo far capire alle mie compagne da capitano è che ora si cambia completamente modo di allenarsi e si punta a vincere il campionato”. Una Primavera che dopo due anni di imbattibilità in campionato è già andata incontro a due sconfitte. “Abbiamo avuto delle difficoltà nate da infortuni e qualche squalifica di troppo, ma in quelle gare il primo errore è stato slegarci fra di noi soprattutto nel corso delle riprese e così siamo andati incontro ad errori stupidi che hanno portato le avversarie al gol”. L’obiettivo rimane comunque vincere lo scudetto. “Assolutamente si, vogliamo vincerlo per confermare la grande storia del Torino”.


“Abbiamo giocato alla pari del Brescia” Il tecnico granata Nicco sempre più fiducioso: “Queste ragazze stanno crescendo, è sempre più il mio Toro. Lotteremo fino alla fine, e tutti dovranno sudare contro di noi”
Per la seconda partita consecutiva Eraldo Nicco rimane con un pugno di mosche in mano e i complimenti degli avversari che fan si piacere, ma non portano vantaggi in classifica. Contro il Brescia si è visto un Toro combattivo e mai domo, ma alla fine ad esultare è il Brescia. Bicchiere mezzo pieno però, grande prestazione, senza remore con un Brescia che ha faticato moltissimo nel trovare spazi.
“Effettivamente quella di oggi è stata un’altra buona prestazione, in cui si è visto un bel Torino, il Torino che chiedo. Aggressivo, che non molla mai. Ho sempre chiesto di giocare con grinta, determinazione, voglia e volontà, senza paura di attaccare. Oggi siamo stati bravi creare parecchie occasioni da rete, e questo vuol dire che ci crediamo e cresciamo. Un gran lavoro anche da parte dei difensori in fase offensiva, non posso dire nulla alle ragazze”.
La squadra è stata effettivamente molto propositiva in avanti, le punte si sono cercate molto e come a Pordenone dopo lo svantaggio ha cercato di raggiungere il pareggio, sfiorandolo, senza mai lasciarsi prendere dalla foga.
“Abbiamo giocato alla pari di una squadra che lotta per lo scudetto, a viso aperto dimostrando di avere carattere. Oggi, lo dico serenamente, abbiamo avuto la possibilità di portare a casa punti contro un Brescia corazzata nei nomi, sull’1-0 abbiamo avuto due palle nitide per raddoppiare, abbiamo tenuto bene il campo, poi si è pagata una piccola disattenzione a fine primo tempo che ha portato al pareggio del Brescia. Nella ripresa siamo scesi in campo con la stessa determinazione, e nonostante con il passare dei minuti le due o tre acciaccate che avevo in campo iniziassero ad andare in riserva senza la possibilità di sostituirle vista la carenza di ricambi di ruolo in panchina, abbiamo reso dura la vita al Brescia. Anche sotto di un gol abbiamo continuato a giocare, Grassino ha avuto il pallone del 2-2 e solo nei minuti di recupero è arrivato il loro 3-1. Questo testimonia una forte crescita del gruppo che sta prendendo consapevolezza e convinzione nei propri mezzi. Ho visto ragazze motivate che hanno cercato di giocare il pallone e solo in qualche frangete si sono lasciate prendere dalla paura che è normale quando si è così giovani. Cresceremo ancora, ne sono sicuro”.
Adesso a Chiasiellis, consapevoli che si può fare il blitz. “C’è molta fiducia, come in tutte le partite. Si inizia sempre dallo 0-0 e io ho detto una cosa alle ragazze prima della partita contro la Torres: chiunque giochi contro di noi dovrà sudarsi la vittoria. Ci danno per spacciati, bene così, queste ragazze sorprenderanno”.


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