Torino, Coppola: "Questa è una squadra costruita per la A"
Intervistato da TuttoNapoli.net, il nuovo portiere del Torino Ferdinando Coppola, approdato in maglia granata dal Milan con la formula del prestito secco, ha così descritto il proprio sfumato ritorno tra le file del Napoli, squadra nel cui vivaio ha militato, e la successiva scelta di giocarsi le proprie carte all'ombra della Mole: "Sapevo che c'era la possibilità concreta di un mio ritorno a Napoli, ci ho creduto fino alla fine. Nei giorni della trattativa ho incontrato Morgan De Sanctis a Sorrento, e parlando con lui ho capito che tra di noi poteva nascere un bel feeling. I portieri nella squadra formano un gruppo nel gruppo, e il rapporto tra me e lui era di piena sintonia. Quest'ultima sembrava l'occasione giusta, ma non è stato così. Ho sentito dire che io avrei fatto dei problemi per l'ingaggio, me non è assolutamente vero. Amo Napoli, ci sarei venuto anche gratis, anche per dare stabilità alla mia famiglia, ma, come ho detto prima, forse non si vuole dare il Napoli ai napoletani. Sono contento che, arenata la pista partenopea, sia arrivata subito la chiamata del Torino. Ho accettato la pista granata , perché è uno dei massimi club italiani, ed ha un progetto ambizioso. Ho avuto modo di conoscere il presidente Cairo, mi è sembrato una persona molto seria. Con la sua gestione, il Torino è stato molto sfortunato, ma il patròn mi ha dato l'impressione di voler costruire un'ottima squadra, costruita per raggiungere la tanto agognata serie A. Sono molto stimolato da questa nuova avventura e, come sempre, darò il massimo; spero soprattutto di essere arrivato nell'anno buono. Il mio cartellino è di proprietà del Milan, che mi ha ceduto di nuovo in prestito. Avendo una famiglia sono alla ricerca di equilibrio e di stabilità, e Galliani mi ha promesso che la prossima stagione finirò di girovagare".